Economia

Termini Imerese, si apre una nuova era: firmato l’accordo per il rilancio dell’ex Blutec

di Redazione Economia

L'accordo prevede 350 lavoratori a Pelligra dal 1° novembre, e l'accesso all'isopensione per 190 lavoratori

Termini Imerese, firmato l'accordo quadro. Fiom: "Si chiude una vertenza lunga 12 anni"

"Oggi, 12 agosto 2024 e' una giornata importantissima per le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese". Lo affermano Samuele Lodi, coordinatore nazionale Fiom-Cgil Settore Mobilita' e Roberto Mastrosimone della Fiom nazionale spiegando che si tratta di una giornata inseguita per oltre 12 anni dagli attuali 540 dipendenti di Blutec in amministrazione straordinaria. "Con una lunghissima trattativa, intensificatasi negli ultimi mesi, si e' riusciti a trovare una soluzione per tutti: 350 saranno formati e riqualificati e poi reimpiegati al lavoro nell'ambito del progetto industriale del gruppo Pelligra; i restanti 190, rimanendo in capo all'amministrazione straordinaria, potranno beneficiare dello strumento della isopensione per un periodo massimo di 7 anni che garantira' a tutti l'accesso ai requisiti pensionistici. Una vertenza lunghissima e molto complicata che ha trovato una sua soluzione grazie al contributo di tutti gli interlocutori impegnati: l'Amministrazione Straordinaria e i suoi Commissari e consulenti che in questi anni hanno operato sempre cercando il confronto e le necessarie intese con Organizzazioni sindacali senza strappi e/o decisioni unilaterali; il gruppo Pelligra che si e' aggiudicato il bando, presentando un piano di riqualificazione dell'area e successivamente di reindustrializzazione impegnando 350 lavoratori; la Regione Sicilia con la scelta fatta nel 2022 di stanziare 30 milioni di euro specificatamente destinati alle politiche attive e passive per i lavoratori ex Termini Imerese.

Negli ultimi giorni sempre la Regione ha convenuto di attribuire le risorse all'Amministrazione Straordinaria che si e' resa disponibile a intraprendere la strada della isopensione per quei lavoratori non interessati al piano di reindustrializzazione e che matureranno i requisiti pensionistici entro i prossimi sette anni; le Organizzazioni sindacali e tutti i lavoratori che in tutti questi lunghi anni hanno sempre lavorato esclusivamente per raggiungere un accordo che prevedesse un piano industriale 'vero' e, comunque, per trovare una soluzione per tutti i 540 lavoratori, respingendo ogni eventuale procedura di licenziamenti collettivi". 

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L'accordo politico, spiega la sigla sindacale, "prevede almeno due step tecnici: il primo di attribuzione dei 350 lavoratori a Pelligra il 1 novembre e il secondo di accesso all'isopensione dei 190 lavoratori che raggiungeranno poi i necessari requisiti il 1 gennaio 2025. Con il gruppo Pelligra si terranno i necessari approfondimenti con le Organizzazioni sindacali sul piano industriale. Per la Fiom l'accordo di oggi e' un ottimo risultato perche' ha sempre sostenuto la necessita' di non lasciare solo nessuno. Si chiude una vertenza tra le piu' lunghe e complicate nella storia delle crisi aziendali, tra l'altro localizzata in una delle aree industriali piu' critiche del nostro Paese. La Fiom continuera' a lavorare affinche' la prospettiva industriale di Pelligra sia di lungo termine e nel tempo coinvolga ancora piu' lavoratori, dando risposte alle esigenze occupazionali del territorio, a partire dai quasi 200 lavoratori dell'ex indotto. A tal proposito la Fiom insistera' per una proroga dell'Area di Crisi aprendo alla possibilita' di proseguire con gli ammortizzatori sociali per loro, poi per la loro rioccupazione."

Urso,svolta storica a Termini Imerese, salvi 540 lavoratori

"Una svolta storica per la Sicilia, la conferma che siamo sulla strada giusta per la rinascita industriale del Paese". È quanto rileva il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, commentando l'accordo quadro tra i commissari straordinari, Inps, Pelligra, le organizzazioni sindacali e la Regione Sicilia che mette in salvo tutti i 540 lavoratori. Urso ringrazia le forze sindacali "di aver creduto nella azione del governo" e assicura che "nessuno resterà indietro. Termini Imerese sarà un modello di quel che insieme faremo in questa legislatura per riaffermare il ruolo dell'impresa e del lavoro italiano".