Economia
Testamento Berlusconi: il colombiano, il conto segreto a Miami e 24mila quadri
L'imprenditore Di Nunzio e la scrittura privata ai Caraibi: "Se non sarò accontentato chiederò il sequestro di azioni della società"
Testamento Berlusconi, il colombiano che reclama il 2% di Fininvest
Il testamento di Silvio Berlusconi non è ancora stato aperto. Si complica la questione per la successione dell'ex premier e spunta un misterioso uomo d'affari colombiano che reclama una fetta della torta. Questo fa slittare ulteriormente i tempi e il notaio Arrigo Roveda - si legge su La Stampa - ha fatto sapere che passeranno giorni perchè bisognerà dare valore, per esempio, alle 24 mila opere d’arte acquistate di notte durante le aste Il tutto servirà a rispondere a una domanda: quanto vale il tesoro di Silvio? E mentre giovedì è in programma l’assemblea di Fininvest in via Paleocapa, spunta un lascito testamentario ai Caraibi. Beneficiario è il torinese Marco Di Nunzio, classe 1968. E lui stesso ha detto al Fatto Quotidiano di essere il primo dei legatari. E anche di aver diffidato Fininvest e Roveda. Minacciando in caso contrario l’addebito dei danni "con sequestro di azioni della società".