Economia
Tim, a rischio l'Opa con il fondo Kkr: vendite sul titolo a Piazza Affari

Le quotazioni risentono di uno scenario che, con i passi avanti sul fronte della rete unica nel confronto con Cdp, rende meno probabile si concretizzi l'offerta
Tim-KKr, la prossima settimana dovrebbe riunirsi un cda straordinario di Cdp per fare il punto sul dossier
Non si arrestano le vendite su Telecom Italia a Piazza Affari, dove i titoli del gruppo delle Tlc sono in coda al Ftse Mib e cedono, a metà mattina, l'1,71% a 0,3278 euro. Le quotazioni risentono di uno scenario che, con i passi avanti sul fronte della rete unica nel confronto con Cdp, rende meno probabile si concretizzi l'offerta annunciata dal fondo Kkr.
Secondo quanto riferito dal Messaggero, infatti, la prossima settimana dovrebbe riunirsi un cda straordinario di Cdp per fare il punto sul dossier e firmare un accordo di riservatezza con Tim, che potrebbe portare a definire un memorandum of understanding entro circa un mese.
La firma di un memorandum, notano gli analisti di Bestinver, renderebbe 'un'acquisizione da parte di Kkr meno probabile'. A pesare sul titolo è inoltre il contesto macro, che combinando l'inflazione elevata e i rischi di rallentamento economico a causa della guerra in Ucraina lascia intravedere il pericolo di stagflazione. Gli esperti di Barclays hanno così tagliato le stime sull'intero comparto delle tlc europee e inseriscono Tim tra i gruppo che subiranno i maggiori impatti. L'istituto britannico ha quindi ridotto il target price su Tim a 0,13 euro per azione dai precedenti 0,23.
Già nella giornata di ieri, nell'attesa di capire quali saranno le prossime mosse del board e degli azionisti del gruppo di Tlc, corteggiati dalle avances di due fondi, da una parte quello americano Kkr e dall'altro quello inglese Cvc, i consulenti della compagnia, riportava il Sole 24 Ore, erano al lavoro per capire le modalità per la separazione della rete di Telecom Italia.
Secondo il quotidiano economico "le ipotesi al vaglio sono sostanzialmente due: il conferimento della rete a una newco, destinata in un secondo tempo a finire in Open Fiber o un partner finanziario, o la scissione vera e propria di Telecom Italia Tim con equilibri proprietari sempre da definire". Cassa depositi e prestiti, avrebbe quindi suggerito di coinvolgere il fondo newyorkese Kkr su un piano differente a quello dell'Opa. In campo ci sarebbe l'opzione di un investimento limitato solo all'infrastruttura.