Economia
Tim, Labriola fa la pulizia di bilancio. Attese svalutazioni per 4 miliardi

La compagnia telefonica frena la caduta in borsa dopo una giornata sulle montagne russe
Il cda di Tim chiamato ad approvare i conti del 2021 e il nuovo piano industriale
Il crollo di ieri in Borsa, con azioni in calo di 9 punti percentuali aveva fatto preoccupare oltre misura per Tim. L’associazione dei piccoli azionisti, Asati, aveva inviato una missiva alla Consob ritenendo che ci fosse stata una fuga di notizie alla vigilia del cda dell’azienda per presentare i conti. Consiglio di amministrazione che ha il compito principale di definire tre punti: il primo è la risposta a Kkr, il secondo è relativo alla scissione tra una netco e una newco, il terzo è la rete unica.
Partiamo dall’offerta degli americani: voci insistenti sostengono che al momento il piano di Labriola sia di non dare seguito all’iniziativa degli americani o, quantomeno, di non sciogliere subito i dubbi. Il valore attribuito alle azioni da parte del fondo è di 0,505, ben lontano da quanto iscritto a bilancio di Vivendi, che lo ha per una quota intorno agli 0,8. A queste condizioni, non conviene vendere. Ma il problema è che nel frattempo, l’azienda è tornata a una quotazione lontanissima dagli 11 miliardi degli americani: alla fine della sessione di oggi siamo poco sopra i 7 miliardi.
Dunque che fare? Secondo fonti accreditate, se Kkr non può far salire il prezzo dell’opa intorno a 0,7-0,8 euro per azione, con una valutazione dell’azienda di oltre 14 miliardi, la situazione più conveniente potrebbe essere un investimento nella Netco, l’azienda al cui interno dovrebbero essere conferiti non solo la rete secondaria, quella primaria e quella interurbana, ma anche le centrali, i punti “pop”, i data center e l’azienda Sparkle, che ha una valutazione superiore al miliardo.
Il secondo punto sostanziale è capire come operare la scissione tra netco e serviceco. Prima di tutto, come riferisce Repubblica, tra il calo dei ricavi e l’accantonamento per Dazn, Tim potrebbe ritrovarsi a dover portare avanti una pulizia di bilancio da circa 4 miliardi.
(Segue...)