Economia
Tim, ok alla svolta del neo Ceo Labriola: servizi e rete verso binari separati

Labriola presenta le linee guida del piano industriale che punta a ridisegnare il perimetro del gruppo, separando l'infrastruttura dai servizi commerciali
Il Cda approva le linee guida del piano. Nessuna decisione su Kkr
Tim, fresca di nomina di Pietro Labriola come amministratore delegato, ha affrontato il suo primo Consiglio d'amministrazione col nuovo Ceo. Oggetto del confronto nel board: le linee guida del piano industriale 2022-2024, che verranno messe sul tavolo alla prossima riunione in programma per il 2 marzo. I pilastri portanti sono essenzialmente due: trasformare in ottica innovativa le offerte e i servizi per i clienti, tema ribadito dal neo Ceo Labriola anche nell’ultimo videomessaggio rivolto ai dipendenti (puoi guardarlo qui) e assicurare all’infrastruttura di rete una prospettiva di crescita stabile, separandola dai servizi del business commerciale.
Nel corso della riunione il manager ha infatti evidenziato come “sia necessario intraprendere un percorso di trasformazione delle offerte e dei servizi alle persone e alle famiglie e sviluppare i servizi alle imprese nell’ambito del Cloud, IoT, Cybersecurity, facendo leva sulle competenze e sul diffuso patrimonio tecnologico del Gruppo, oltre che sullo stretto controllo dei costi e dei risultati operativi".
Inoltre, Labriola ha sottolineato, “l’importanza di assicurare all’infrastruttura di rete una prospettiva industriale di crescita, che sia stabile e duratura nell’interesse di tutti gli stakeholder. In questo contesto il board di Tim "ha deciso all'unanimità di dare mandato all'amministratore delegato di esplorare possibili opzioni strategiche mirate a massimizzare la creazione di valore per gli azionisti, con specifico riferimento agli asset infrastrutturali del gruppo, anche attraverso soluzioni che comportino il superamento dell'integrazione verticale". Il board apre dunque a una scissione della rete da Tim, per “esplorare opzioni strategiche”.
In consiglio si è parlato anche di Kkr ma senza prendere decisioni. Il Cda ha ribadito che la proposta di Opa del fondo americano sarà messa a confronto con “le alternative strategiche destinate ad essere considerate nel quadro del piano”. Gli advisor sono al lavoro sulle ulteriori verifiche.
In Borsa, nel giorno del consiglio d’amministrazione, la compagnia telefonica ha retto bene anche alle novità di Iliad, chiudendo in rialzo dello 0,57%. La società francese ha presentato ieri la sua offerta di rete fissa non disponibile a livello nazionale, ma con un prezzo competitivo di 15,99 euro, ben al di sotto dei livelli di mercato, che vanno dai 22 ai 30. Un prezzo con cui il mercato dovrà confrontarsi, anche il colosso delle tlc italiano. Mentre oggi, a metà mattina, il titolo viaggia in calo dello 0,71% a 0,4067 centesimi.
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