Economia

TIM, l'Operazione Risorgimento Digitale si rafforza: presentate nuove iniziati

Oggi la presentazione del "Rapporto sulla trasformazione digitale dell’Italia". L'AD Gubitosi: "Dobbiamo lavorare su competenze digitali in Italia"

TIM rafforza l'Operazione Risorgimento Digitale: al via i nuovi corsi

Accrescere le competenze del capitale umano del Paese grazie a nuove iniziative di divulgazione digitale realizzate in collaborazione con istituzioni e imprese e rivolte a tutti: cittadini, scuola, imprese e Pubblica amministrazione. Con questo obiettivo prosegue la rimonta digitale del Paese grazie a “Operazione Risorgimento Digitale, che si rinnova nei format con piattaforme, webinar gratuiti e livelli di apprendimento certificati per assicurare su scala nazionale la massima diffusione delle conoscenze per l’uso degli strumenti digitali.

Le novità del progetto sono state presentate nel corso dell’evento in streaming “Operazione Risotgimento Digitale, le competenze del futuro, oggi" che ha promosso il confronto con gli attori dell’innovazione, istituzioni,   imprese,   esperti   e   altri   stakeholders.  

L’iniziativa   vede   anche   l’importante   coinvolgimento   dei   CEO   delle   aziende   partner   di Operazione  Risorgimento  Digitale’  e  dei  rappresentanti  delle  Associazioni  dei  Consumatori che supportano il progetto, che per un giorno saranno ‘Maestri d’Italia’ con una lezione di 100 secondi sui temi e le parole chiave della società digitale: dalle APP all’intelligenza artificiale, dal 5G alla cybersecurity fino al cloud.

TIM, Operazione Risorgimento Digitale: Il Rapporto sulla trasformazione digitale dell’Italia

Nel corso dell’evento, a cui ha partecipato, tra gli altri, l'AD di Tim Luigi Gubitosi, è stato presentato il Rapporto  sulla  trasformazione  digitale  dell’Italia” elaborato dal Censis in collaborazione con il Centro Studi TIM, in base al quale la maggiore digitalizzazione  degli  italiani  e  l’uso  più  intenso  dei  servizi  digitali   registrato  durante  il lockdown porterebbero l’Italia ad un balzo in avanti di sei posizioni rispetto al 25° posto del Digital Economy and Society Index 2020 - DESI (dati giugno 2019).

Lo studio ha realizzato un’analisi articolata sulla digitalizzazione del nostro Paese e sui segnali di cambiamento registrati nell’utilizzo dei servizi digitali con l’insorgere della pandemia. Se nelle classifiche europee  pre-Covid  l’Italia  è  ancora  indietro  soprattutto  in  relazione  al  capitale umano legato alla diffusione delle competenze digitali, il quadro inizia a cambiare grazie ad una maggiore consapevolezza delle opportunità offerte dagli strumenti digitali.

Durante l’emergenza sanitaria l’Italia ha fatto un significativo salto in avanti nella domanda di digitale, prima in larga misura inespressa e poi diventata forte soprattutto negli ambiti della comunicazione  in  tempo  reale.  Il  75%  della  popolazione  adulta  ha  utilizzato  Internet  con regolarità  e  soprattutto la  maggioranza  degli  italiani  ha  ormai acquisito la  consapevolezza che  soluzioni  digitali  e  servizi  online  sono  un  essenziale  supporto  in  molti  ambiti  della  vita quotidiana.

Nel  complesso  si  può  stimare  che  quasi  43  milioni  di  persone  maggiorenni  (e  tra  queste almeno 3 milioni di nuovi utenti) siano rimaste in contatto con i loro amici e parenti grazie ai sistemi di videochiamata che utilizzano Internet. La maggioranza degli italiani (61%) ritiene che  continuerà  ad utilizzare  tale  modalità anche  nel  prossimo  futuro,  dato  che  la  full immersion  nel  digitale  favorita dall’emergenza  sanitaria  e  dalle  misure  restrittive   degli spostamenti  è  coincisa  con  una  diffusa presa d’atto  della  possibilità  di  vivere  in  maniera differente  dall’usuale.  L’analisi  evidenzia  che  sono inoltre  8,7  milioni  gli  italiani  che  hanno utilizzato i servizi digitali della Pubblica amministrazione per la prima volta, e che l’83,5% degli intervistati dichiara di preferire l’erogazione dei servizi al cittadino in modalità sia online sia fisica.

Il traffico per servizi di videocomunicazione è aumentato di circa 8 volte anche grazie a questi nuovi comportamenti digitali. Quasi 9 italiani su 10 hanno potuto continuare a svolgere le loro attività a  distanza grazie  alla  connessione  Internet  fissa  di  cui  disponevano,  nel  periodo  di confinamento domestico. Più della metà si è collegata a Internet anche con dispositivi mobili.

Su  queste  basi,  ‘Operazione  Risorgimento  Digitale’  intende  offrire  il  suo  contributo  per  la ripresa economica e sociale del Paese grazie alle competenze digitali, rafforzando il capitale umano attraverso nuove attività formative che si orientano non solo all’inclusione digitale di coloro i quali finora non hanno mai utilizzato le tecnologie, ma anche al potenziamento delle competenze digitali di coloro che intendono sfruttarle maggiormente per la vita quotidiana, il lavoro e l’accesso rapido ai servizi pubblici.

La  scuola  di  Internet  per  tutti,  dedicata  ai  cittadini:  dalle  piazze  d’Italia  a  quelle  digitali,  si rafforza l’impegno di TIM per la diffusione delle competenze online con le prime 50 classi della scuola  di  Internet aperta  a  tutti  i  cittadini.  Un  ampio  programma  formativo  dedicato  a persone di ogni età con lezioni gratuite sui principali temi della rivoluzione digitale: Sicurezza informatica,  home  banking,  e-commerce,  utilizzo del  Fascicolo  sanitario elettronico,  Spid  e PagoPA sono al centro delle prime lezioni avviate.

Altro percorso formativo è quello relativo ai ’Consumatori digitali, consapevoli e sicuri’ avviato in collaborazione con le Associazioni Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Codacons, Federconsumatori e U.Di.Con., con webinar e contenuti gratuiti rivolti a cittadini e consumatori.

Una particolare attenzione è rivolta anche alla formazione digitale dei migranti, grazie all’App Mygrants, la prima applicazione capace di fornire supporto diretto agli immigrati per far conoscere le normative nel nostro Paese e in Europa e percorsi formativi utili al mercato occupazionale italiano. L’App mette a disposizione anche un percorso sulle competenze digitali utilizzate fino ad oggi da oltre 20mila migranti. La gestione e il coordinamento dell’iniziativa sono in collaborazione con Italiacamp.

Nuovi Docenti Digitali è il corso di WeSchool per aiutare i docenti della scuola secondaria a utilizzare la didattica integrata con le scuole aperte. Il corso si articola in diversi moduli che i docenti potranno fruire in maniera lineare o creando il proprio percorso di apprendimento personalizzato. Tra gli argomenti, l’Introduzione alla didattica integrata, la progettazione didattica, la lezione live a distanza, flipped classroom (metodologia di apprendimento con ‘classe capovolta’), cooperative learning, debate, valutazione e inclusione.

Per le imprese, il percorso certificato da docenti universitari per accelerare l’acquisizione delle competenze digitali dei lavoratori, basato sul framework DigiComp 2.1 - punto di riferimento per le iniziative sulle competenze digitali a livello europeo - e articolato su cinque diverse macro aree suddivise in 21 competenze. Proseguono in parallelo le Master Class per le imprese con un nuovo catalogo, rivolto alle PMI e agli imprenditori sui temi della Trasformazione Digitale, Web e Marketing, Big Data, IoT, AI e Cloud.

Infine,  per  accompagnare  la  trasformazione  digitale  della  Pubblica  amministrazione  sarà disponibile un percorso di e-learning in 4 moduli dedicato ai dipendenti pubblici, con contenuti disponibili anche al personale amministrativo delle scuole e delle ASL. I temi affrontati sono la  trasformazione  digitale,  come cambiano  gli  uffici  pubblici,  la  dematerializzazione,  come garantire i diritti digitali, le sfide del futuro.

Con  questa  nuova  e  articolata  formula,  Operazione  Risorgimento  Digitale’ - la  grande alleanza  tra  istituzioni,  imprese  e  terzo  settore  lanciata  lo  scorso  anno  da  TIM  -  conferma l’impegno a supporto del Paese con la mission di abbattere il digital divide culturale favorendo la conoscenza e l’utilizzo delle nuove tecnologie da parte di sempre più cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, in un momento storico di grande trasformazione in cui è richiesta una  maggiore  capacità  di  aggiornamento  per  cogliere  appieno  tutte  le  opportunità  che il digitale è in grado di offrire in vista del periodo post-Covid.

TIM, Operazione Risorgimento Digitale, Gubitosi: "Dobbiamo lavorare su come aumentare le competenze digitali in Italia"

"La concentrazione di tutti è sulla connettività e sui mezzi - ha commentato l'amministratore delegato di Tim, Luigi Gubitosi, durante l'evento di presentazione dell'iniziativa - però se non si sanno usare i mezzi il resto è inutile. Mentre lavoriamo su come aumentare la connettività, dobbiamo lavorare su come aumentare le competenze digitali che purtroppo nel nostro Paese non sono quello che vorremmo". 

"L'Italia - ha continuato Gubitosi - deve fare una grande rimonta per arrivare almeno al centro della classifica con gli altri paesi europei. Dovremmo fare come e meglio degli altri e in certe aree, con il 5G, siamo terzi-quarti. La connettività - ha aggiunto - è in media e sicuramente il prossimo anno l'aumenteremo. Sui servizi pubblici digitali possiamo fare di più, ma dobbiamo lavorare sulle competenze digitali".

Quanto allo stato attuale della diffusione del 5G in Italia, Gubitosi ha sottolineato che, "nonostante la pandemia", il 5G è in "gran parte continuato, rallentato, ma si va avanti". Il numero uno del gruppo ha citato Milano come esempio virtuoso, in cui la nuova tecnologia "è realtà, la città è coperta. Si inizieranno a sviluppare i servizi, sarà un altro mondo con cose che ci semplificheranno la vita".