Economia
Tim, verso la lista del board. Figari possibile presidente. Spunta Benigni
Vivendi non dovrebbe presentare una sua lista, Labriola verso un nuovo mandato da amministratore delegato
Tim, si delinea la lista del board. Figari possibile presidente
Tim sta lavorando sulle proposte per il nuovo comitato. Ieri, il gruppo incaricato delle nomine ha selezionato una lista di 20 nominativi da sottoporre alla valutazione del comitato stesso. Quest'ultimo si riunirà domani per esaminare i bilanci del 2023, il nuovo piano strategico delineato dal CEO Pietro Labriola - il quale includerà una revisione della strategia di Tim dopo la cessione della rete - e la lista dei candidati per il rinnovo del consiglio d'amministrazione, che sarà presentata all'assemblea. Queste informazioni sono riportate dal Corriere della Sera. Oltre al CEO, sembra che saranno confermati il presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, e gli indipendenti Ilaria Romagnoli, Paolo Ferro Luzzi e Paola Camagni, che sono stati indicati tra i primi cinque della lista. Potrebbe anche essere incluso Paolo Boccardelli, attuale consigliere. Per il sesto posto — l’ultimo di quelli blindati — riporta sempre il Corriere, i giochi sarebbero ancora aperti. Ci sono due candidature: l’imprenditrice Domitilla Benigni, ceo e direttore generale del gruppo della difesa Elt (l’ex Elettronica) e Ilaria Romagnoli, attuale consigliera di Tim. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, due sono i temi: la scelta di Vivendi che, a meno di colpi di scena, non dovrebbe presentare una lista ma "limitarsi" a osservare quanto succederà. E la permanenza di Labriola che, ad oggi, sembrerebbe l'eventualità più probabile.
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Inoltre, si è parlato del possibile inserimento di Roberta Figari, partner legale dello studio Legance, come candidata alla presidenza, ma non è l'unica opzione per la posizione attualmente occupata da Salvatore Rossi. Tim proporrà all'assemblea di ridurre il numero di membri del consiglio da 15 a 9, ma presenterà una lista di candidati alternativa nel caso in cui gli azionisti optino per mantenere un consiglio composto da 15 persone. Anche se ci sono già delle certezze, la situazione è ancora in evoluzione poiché i negoziati sono in corso. Sarà compito del consiglio di domani redigere la lista definitiva, determinando le posizioni dei candidati e quindi anche il nuovo presidente. La lista dei candidati della maggioranza sarà presentata per prima, in anticipo rispetto alla scadenza del 2 aprile. Al momento, sembra probabile che Assogestioni non presenterà una lista separata, ma appoggerà quella del consiglio con Ferro Luzzi e Camagni, che precedentemente erano stati eletti a rappresentanza dei fondi.
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Anche Vivendi potrebbe astenersi dal proporre candidati, ma con il suo 23,7% delle azioni in assemblea, avrà un ruolo significativo considerando che all'ultima elezione del 2021 la partecipazione era stata del 59%. Se altri azionisti presenteranno una seconda lista e i francesi decideranno di sostenere questa alternativa, la composizione del consiglio di Tim potrebbe cambiare rispetto alle intenzioni attuali. Questa possibilità non può essere esclusa. Mercoledì, durante la riunione del consiglio, verrà presentato anche il nuovo piano strategico elaborato da Labriola, che si concentrerà sulla "nuova" Tim senza la rete. Questo piano si focalizzerà su ServCo, la società che gestirà i servizi e Tim Brasil. Enterprise, l'unità dedicata alle aziende, sarà un punto chiave del nuovo piano, atteso per generare il maggior valore possibile. Il piano sarà presentato al mercato giovedì.