Economia

Tim, torna l'incertezza. Crolla in borsa. Ubs: "Accordo sulla rete? Non basta"

Le azioni della compagnia tornano in pesante rosso all'indomani del Cda che, secondo gli analisti, non ha rassicurato il mercato su un'inversione del business

La view su Tim degli analisti di Ubs

Anche secondo gli analisti di Ubs su Tim "prevale l'incertezza". Dopo il cda, gli osservatori spiegano come "la visibilità sia molto limitata". Per quanto riguarda le strategie future, "non è chiaro come l'azienda intenda affrontare la crescente concorrenza infrastrutturale di Open Fiber e su quale forza negoziale Tim possa far leva in uno scenario di potenziale tie-up tra gli asset di rete" della tlc con Open fiber.

Ubs definisce "un potenziale accordo sulla rete come un esercizio di protezione dai ribassi piuttosto che un'opportunità di creazione di valore" e vede valore "in uno spin-off tecnico in quanto è probabilmente una soluzione più favorevole agli azionisti". Per quanto riguarda la governance, "notiamo diversi articoli di stampa che indicano dinamiche difficili nel consiglio di amministrazione e critiche verso il top management". Non solo.

Ubs sottolinea il rischio di un "downside" sui target futuri: "Nonostante i due recenti profit warning (luglio e novembre 2021), continuiamo a vedere un potenziale di ribasso significativo per la guidance e il consensus della società. Il messaggio cauto rilasciato dalla società dopo la riunione del consiglio di amministrazione di ieri, che indica un difficile contesto di mercato e le sfide che la società deve affrontare in termini di strategia, performance e organizzazione, sembrano supportare il nostro atteggiamento prudente'". Da qui la decisione di reiterare il giudizio "sell" (vendere) sulle azioni.