Economia
Tirreno-Brennero, flop all'italiana: l'autostrada finisce dritta in un campo
Oltre 500 milioni di euro pubblici spesi per appena 12 km di tratto: l'autostrada più inutile d'Italia sarà inaugurata dal prossimo esecutivo
Tirreno-Brennero, 23 anni per costruire un'autostrada che finisce dritta in un campo: il caso (tutto italiano)
Era il 1999 quando la prima convenzione approvata con decreto interministeriale dava il via libera alla costruzione dell'autostrada A15 della Cisa, che dal 1975 termina a Parma, ribattezzata nel 2022 La Spezia-Sissa Trecasali, nome del piccolo borgo agricolo che ben presto sentiremo nominare in tutti i notiziari. L'opera attraversa tutta l'Emilia: parte dallo svincolo dell'Autosole alla frazione di Ronco Campo Canneto, per un totale di 12 chilometri. Un tragitto poi non così lungo per il quale però lo Stato ha sborsato oltre 500 milioni di euro. Facendo due calcoli si tratterebbe di: 42 milioni 750 mila euro a chilometro, per una velocità media di avanzamento di 521 metri l'anno.
Lo denuncia oggi il sito online Today.it che sottolinea come la Tirreno-Brennero sia un caso di anomalia progettuale tutto "italiano". Il risultato più spettacolare di questa vicenda infatti, non riguarda nè i tempi biblici nè la somma di denaro speso, bensì il punto di arrivo dell'autostrada: l'opera finisce dritta in un campo. Con tanto di strisce e limite di velocità: 40 all'ora.
"Non ci saranno pericoli per gli automobilisti, ironizza il sito online, una nuovissima rampa, al termine di una virata di tre quarti di orologio, li farà atterrare sulle sei piste di un altrettanto nuovissimo casello. E oltre la sbarra, li attenderà il nulla". Per tale motivo "gli abitanti della zona, con la tipica spietatezza di provincia, l'hanno etichettata come l'autostrada più inutile d'Italia, anche se i documenti ufficiali la presentano con il marchio TiBre, abbreviazione altisonante di Tirreno-Brennero".