Economia
Borse non credono alle misure anti-virus. A Piazza Affari crollano i bancari
Titoli Stato: spread Btp/Bund s'impenna a oltre 175 punti
Le Borse europee falliscono il rimbalzo e chiudono in rosso anche per l'andamento negativo di Wall Street. Nonostante le principali istituzioni mondiali, a partire da Fmi e Oms, oltre alla Fed (con un taglio di 50 punti base ai tassi), si siano spese per un sostegno all'economia contro il coronavirus, i mercati hanno dunque reagito con scetticismo ai nuovi numeri sul contagio, che hanno causato anche la dichiarazione di stato di emergenza da parte della California.
Anche l'attesa per la riunione della Bce di settimana prossima e le misure annunciate dal Governo Conte per 7,5 miliardi non hanno sorretto Milano, che ha comunque chiuso a -1,78% sopra i minimi di giornata. Sulle Borse europee il tema del giorno sono state le compagnie aeree con la britannica Flybe, gia' traballante, che e' entrata in amministrazione controllata per il crollo delle prenotazioni: in tutto la Iata stima possibili danni a livello globale per le compagnie fino a 113 miliardi.
A Milano, invece, forti vendite sui finanziari, a partire da Ubi (-5,8%) e Unipol (-5%), su Salvatore Ferragamo (-5%) e sulla Juventus (-5,8%) che va ko con tutto il calcio quotato sulle incertezze legate al proseguo del campionato e sulle partite da disputare a porte chiuse. Si salvano solo Leonardo (+1%) ed Exor (+1,1%). In rialzo il petrolio con il Wti a 47 dollari (+0,6%). Tra i finanziari, e nello specifico i bancari, male Unipol -4,97%, Banco Bpm -4,23%, Mediobanca -4,19%, Ubi Banca -5,84%, Unicredit -1,55%, Intesa Sanpaolo -3,81%. Pesante anche il lusso: oltre a Ferragamo, Moncler -2,14%. Per quanto riguarda gli energetici, Enel ed Eni hanno perso rispettivamente l'1,15 e l'1,65 per cento. Telecom Italia ha lasciato invece il 4,68%. Infine, tra gli industriali, Fca -1,37%, Ferrari -1,44%, Stm -1,13%.
Sul valutario, l'euro e' in rialzo e quota 1,118 dollari (da 1,1125) e 119,37 yen mentre il dollaro/yen si attesta a 106,7. Lo spread si riallarga a 175 punti base.
Con Wall Street in profondo rosso (il Dow Jones cede ora il 2,5%), le Borse europee tornano cosi' a imboccare la parabola discendente. Parigi chiude a -1,9%, Francoforte a -1,5% e Londra a -1,6%; Milano perde l'1,78% dopo essere arrivata a perdere anche il 2,5%. La maggior propensione al rischio vista ieri veniva in parte dalla scommessa su un intervento di stimolo fiscale per contrastare la crisi e in parte dalle notizie in arrivo dalle primarie democratiche negli Usa, con il moderato Joe Biden in vantaggio sul "socialista" Sanders.
In piu', dopo la Fed, si aspettano le contromosse della Bce. "Fondamentale però è il contenimento dell'epidemia, in Cina per ora ci sono riusciti", commenta Luigi Nardella di Ceresio Investors. "Dopo un mese in cui il Paese si è praticamente fermato ora l'attivita' produttiva sembra - dai dati sul consumo di carbone - essere ripartita. Se lo shock all'economia e' limitato nel tempo la ripresa sara' molto rapida".