Economia

Ue, Amendola: “Recovery Fund a rischio,veti incrociati tra frugali e Visegrad”

Impasse Recovery Fund: alla Germania il ruolo determinante per una mediazione e superare la lite sullo stato di diritto

Sul Recovery Fund "si è aperto però uno scontro tra Paesi di Visegrad come la Polonia e l'Ungheria che non vogliono interferenze o condizionalita' sullo Stato di diritto, e i cosiddetti 'frugali' che spingono perche' lo stato di diritto sia irrinunciabile per accedere ai fondi. L'Italia ha detto la sua: l'articolo 7 e le procedure sullo Stato di diritto sono fondamentali. La Germania ha un ruolo determinante in questo, sta lavorando ad una mediazione. Al contempo bisogna negoziare con il Parlamento Ue". Intervistato da Repubblica, il ministro per gli Affari europei Enzo Amendola avverte: "Rischiamo di finire in una strettoia che allunga i tempi del Recovery". "Se la discussione continua cosi', con questi toni e con minacce di veto - dal mio punto di vista al di fuori della logica comunitaria - si potrebbe bloccare tutto", rimarca Amendola. "La Presidenza tedesca deve portare a casa questa mediazione".

Sui migranti, "un accordo serio chiuderebbe 10 anni di debolezze europee. In pochi mesi metteremmo in soffitta l'austerity e la mancanza di solidarieta' che sono stati la causa del populismo e di molti problemi di politica interna, afferma Amendola. "Ovvio che sara' un accordo complicato. La bozza della Commissione comunque e' importante perche' apre finalmente un negoziato, anche se c'e' ancora molto lavoro da fare". In merito alla Cina e al 5G, "dobbiamo recuperare anni in cui non c'e' stata reciprocita' tra Cina ed Europa su elementi come il commercio e gli standard di diritto internazionale. Sulle infrastrutture tecnologiche abbiamo fatto finta che non esistesse un problema di sicurezza, dice Amendola. "Non e' solo una questione di competizione commerciale: la gestione dei dati che viaggiano in queste infrastrutture deve avere un requisito di sicurezza, perché' in esse c’è la proprietà intellettuale e soprattutto i dati personali degli italiani e degli europei".