Economia

Patto stabilità, guerra falchi-Paesi Sud: "Crescita prima. No, serve rigore"

Francia e Italia avanzano una proposta per la revisione delle regole su deficit e debito, ma il neo ministro delle Finanze tedesco Lindner è freddo sull'ipotesi

Il francese Le Maire: "La crescita viene prima della stabilità"

Per il ministro dell'Economia Bruno Le Maire (la Francia ha appea iniziato il suo semestre di presidenza del Consiglio dell'Unione europea) In materia di conti pubblici, "servono regole comuni, non può esserci una zona euro se non ci sono regole rispettate da tutti. Ma la crescita viene prima della stabilità. Una crescita duratura e giusta è indispensabile per tutti i cittadini europei". "Bisogna domandarsi - ha aggiunto il ministro transalpino - come facciamo ad avere più crescita, quali investimenti bisogna fare. Ogni Stato deve impegnarsi sul rispetto di una serie di regole, che assicurino una crescita duratura e che facciano sì che l'unità dell'Eurozona venga conservata. Su queste basi possiamo avere una discussione costruttiva. Lavorerò con molta determinazione", cercando di "ascoltare tutti. Siamo all'inizio di una nuova era: l'Europa sarà potente se ciascuno ascolta gli altri e se costruiamo un progetto comune", ha concluso.

L'Austria conferma la linea rigorista: "Responsabilità significa tornare a regole più rigorose"

Da sempre membro dei Frugali, il ministro delle Finanze austriaco, Magnus Brunner non ha abbandonato la difesa a spada tratta del linea rigorista in Europa da parte del proprio Paese. "Responsabilità significa che dobbiamo tornare alle regole più rigorose. Questo è il punto fondamentale, indipendentemente da chi sia il leader o meno, non è questo il punto. Penso che il punto sia che abbiamo alcuni Paesi che tornano a un Patto di Stabilità e crescita stabile", ha sottolineato Brunner, facendo il proprio ingresso alla riunione dell'Eurogruppo.

L'OIanda invece cercherà "un terreno comune"

Più aperta e dialogante rispetto al passato invece l'Olanda. Al suo esordio nell'organismo che raggruppa i ministri dell'Economia dell'area euro, la ministra delle Finanze Sigrid Kaag, liberale dei Democraten '66 (partito social-liberale), al suo esordio nell'Eurogruppo a Bruxelles ha spiegato infatti che nella discussione sulla revisione delle regole Ue in materia di bilanci pubblici "le dinamiche evolveranno" a mano a mano che si procederà e l'OIanda cercherà "un terreno comune" con i partner dell'area euro che sia "sensato, a prova di futuro ed equo" nei confronti dei cittadini olandesi. 

"Non ho mai avuto il privilegio - ha aggiunto la Kaag - di incontrare i colleghi del blocco dei Frugali, che è un nome carino. La frugalità è sempre un asset, ma sono pronta ad incontrare tutti. A volte ci siamo schierati con la Francia, su determinate materie; su altre materie potremmo essere più in linea con la Germania e i Paesi nordici". Insomma, per l'Olanda "un approccio pluralistico in diplomazia internazionale è sempre salutare".