Economia
Unicredit, Orcel incassa un trimestre miliardario. Utile netto in rialzo: +60%
Il gruppo chiude il trimestre con profitti netti per 1,058 miliardi, in rialzo del 60% sul 2020 e alza i target previsti entro la fine dell'anno
Unicredit chiude il terzo trimestre dell'anno con un utile netto sottostante pari a 1,1 miliardi di euro, in rialzo dello 0,5% su base trimestrale e del 60% su base annuale. Numeri che Piazza Affari ha accolto in maniera positiva. La fotografia dei tre mesi da luglio a settembre vede i ricavi a quota 4,4 miliardi di euro con una crescita dell'1,9% su base annuale, trainati dalle robuste commissioni e da un margine di interesse positivo. Nello specifico, il margine di interesse si attesta a 2,3 miliardi con un rialzo del 3,1% su base trimestrale, mentre le commissioni sono pari a 1,7 miliardi (in calo rispetto al precedente trimestre, ma in aumento su base annuale).
A fronte dei numeri positivi, UniCredit ha alzato i target previsti entro la fine dell'anno: la banca guidata da Andrea Orcel ha comunicato che la guidance 2021 per l'utile netto sottostante è stata aumenta a "oltre 3,7 miliardi" (dalla precedente che prevedeva un dato "sopra 3 miliardi"). Sale anche quella annuale per i ricavi che ora sono visti a 17,5 miliardi (da 17,1 miliardi). Inoltre la guidance del costo del rischio sottostante per il 2021 è stata migliorata a circa 30 punti base.
I costi sono rimasti pressochè invariati su base annua, pari a 2,4 miliardi nel terzo trimestre grazie alla continua attenzione all'efficienza e alla rigorosa disciplina dei costi, con un rapporto costi/ricavi del 55,2%. Il costo del rischio contabile si attesta a 27 punti base, beneficiando di una migliore qualità dell'attivo e di un impatto limitato dal quadro normativo avverso.
La qualità dell'attivo è migliorata nonostante la pandemia Covid-19, con il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi al 4,5%. Le esposizioni deteriorate lorde calano a 20,7 miliardi nel periodo. Il rapporto di copertura si è attestato al 57,1%. Alla fine del trimestre, il Cet1 ratio fully loaded era pari al 15,5 per cento, con il Cet1 Mda buffer fully loaded a 647 punti base. Il patrimonio netto tangibile attestatosi a 53,4 miliardi è in aumento del 2 per cento trimestre su trimestre, principalmente grazie all'utile netto.
La guidance di Unicredit per l'intero 2021 sui ricavi totali e' stata aggiornata a circa 17,5 miliardi e la previsione dei costi è in linea con la guidance precedente, confermata a 9,9 miliardi. La guidance del costo del rischio sottostante per il 2021 è ulteriormente migliorata a circa 30 punti base. Il buyback da 652 milioni già approvato sia dagli azionisti che dall'autorità di Vigilanza dovrebbe iniziare nel quarto trimestre.