Economia

Unicredit, Orcel: "Puntiamo sull'Italia. No interesse per Mediobanca-Generali"

"Unicredit vuole tornare a crescere anche in Italia, un paese che resta un'area attraente per l'industria dei servizi finanziari". Parla il ceo Andrea Orcel

Parla Orcel: "Unicredit vuole tornare a crescere anche in Italia"

"Unicredit vuole tornare a crescere anche in Italia, un paese che resta un'area attraente per l'industria dei servizi finanziari. Puntiamo a guadagnare quote di mercato attraverso la crescita organica e valuteremo acquisizioni sia qui che all'estero. Ma ora non abbiamo dossier sul tavolo. L'M&A ha senso se crea valore e questo dipende anche dalle valutazioni relative di mercato. Vorrei che fosse chiaro un concetto: non facciamo regali a nessuno". A sottolinearlo, in un'intervista a Il Sole 24 Ore, è Andrea Orcel, amministratore delegato di Unicredit, il quale commenta anche la notizia giunta ieri dalla Spagna della decisione del tribunale di Madrid che ha condannato il Santander a pagargli 68 milioni di euro per il mancato rispetto del contratto di assunzione da ceo.

Orcel: "Non siamo interissati a Mediobanca-Generali"

"Sono molto soddisfatto che siano riconosciuti i miei diritti", dice. Interpellato sul rischio Italia, che aveva tormentato il suo predecessore Mustier, questo "esiste da decenni, se così non fosse saremmo un Paese da tripla A. Ma - afferma Orcel - il rischio va gestito in maniera opportuna e certamente il Pnrr e le riforme a esso collegate rappresentano una grande opportunità di trasformazione per il Paese. Spero che le risorse pubbliche vengano utilizzate al meglio. Per quanto riguarda le banche e i servizi finanziari l'Italia è e resta un Paese attrattivo. Se lo è per le banche straniere, come ad esempio quelle francesi, lo è anche per noi. Ci sono situazioni che Unicredit in passato non ha gestito al meglio e lo abbiamo pagato a caro prezzo. Ma ora dobbiamo tornare a crescere, per noi l'Italia è un mercato da potenziare e sviluppare. Con disciplina e attenta valutazione del rischio".

Quanto poi alle ipotesi di un interesse di Unicredit per Generali, direttamente o via Mediobanca, "non credo a operazioni di aggregazione tra banche e assicurazioni. Non funzionano - evidenzia Orcel - come dimostrano alcuni casi tentati senza successo in Europa. Né tantomeno siamo interessati a gestire partecipazioni azionarie. Il mio compito è far funzionare il business della banca".