UniCredit sosterrà i piani di internazionalizzazione del Gruppo Besana.
Un finanziamento di 2 milioni di euro per rafforzare la filiera della produzione di nocciole in Italia e sviluppare la rete all'estero.
Per accrescere la capacità di penetrazione del mercato internazionale, il Gruppo Besana, azienda leader in Italia nella produzione, lavorazione e commercializzazione di nocciole e di frutta secca ed essiccata, ha perfezionato con UniCredit un’operazione di finanziamento da 2 milioni di euro per sostenere la filiera italiana ed estera della produzione delle nocciole, mandorle, noci e frutta secca ed essiccata. L’operazione di finanziamento è stata cordonata dall’Area Corporate Campania Nrd di UniCredit con la garanzia di Sace che insieme a Simest costituisce il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del gruppo Gdp. Besana, la cui storia risale al 1921 con la fondazione dell'azienda "Emilio Besana & Co." a San Gennaro Vesuviano, possiede oggi diverse produzioni e stabilimenti in Italia e all'estero, per un volume annuo di 42 mila tonnellate di frutta secca ed essiccata e un fatturato di circa 190 milioni di euro, con posizione consolidata sui mercati esteri che rappresentano il 90% del fatturato. La linea di credito da 2 milioni di euro, erogata da UniCredit, è finalizzata a sostenere lo sviluppo del progetto di Rete BISC, Besana International Supply Chain, che prevede lo sviluppo di una rete di “procurement” internazionale e di controllo qualità della filiera tra le società estere del Gruppo (Besana Spa, Besana Uk e Besana International), con l’obiettivo di sostenere il processo di acquisizione di materie prime di qualità “premium” e di servizi da fornitori esteri, al fine di migliorare la redditività, la qualità e l’efficienza nella coltivazione delle materie prime e di incentivare le coltivazioni in aree a forte vocazione produttiva, soprattutto nei Paesi dell’Est Europa (Ucraina, Kazakistan, Romania ed Ungheria, Croazia). UniCredit inoltre, riconoscendo il potenziale delle filiere anche per il sistema produttivo italiano, ed al fine di strutturare una rete di fornitori qualificati sul territorio in grado di supportare per qualità e organizzazione il processo di crescita del Gruppo Besana, ha firmato con l’azienda campana la convenzione relativa alle Filiere Agroalimentari. Il progetto affronta la specificità del processo produttivo attraverso un modello dedicato che parte dall’identificazione di caratteristiche tipiche della relazione tra capofiliera (hub) e aziende conferenti (spoke), al fine di intercettare i bisogni delle imprese coinvolte. Ciò anche attraverso lo scambio di informazioni tra azienda capofila e banca sull’analisi del processo produttivo e sul ruolo dei suoi conferenti.
Il piano include l’offerta di prodotti di finanziamento di breve, medio e lungo termine adeguati alle specifiche esigenze, con l’obiettivo di favorire la crescita dell’intero comparto produttivo, sia italiano sia campano. La convenzione, infine, prevede per gli aderenti anche la possibilità di accedere a piani formativi, con un programma di corsi gratuiti dedicati a chi desidera aumentare le proprie conoscenze sui temi di banca e finanza, export e internazionalizzazione.
“Il controllo pieno della filiera è la pre-condizione per una vera generazione di valore per l’azienda e lo sviluppo delle attività di ricerca su questo fronte sono il principale elemento strategico da presidiare”, spiega il presidente del Gruppo Besana, Giuseppe Calcagni (nella foto). “Abbiamo un programma importante di investimenti tecnologici -continua l’amministratore delegato del Gruppo Besana, Riccardo Calcagni- accanto ad attività di formazione e crescita del capitale umano del gruppo, per mantenere alto il know how nelle attività di assurance di filiera e per permettere una corretta combinazione tra il know how italiano e le potenzialità di crescita del procurement globale. I controlli di filiera programmati, infatti, permettono il raggiungimento della massima qualità della materia prima nel rispetto dei principi di salubrità ed eticità delle tecniche di coltivazione, valori primari per il nostro gruppo”.
Gli accordi stipulati tra UniCredit e Besana permetteranno all’azienda di aumentare il fatturato e di migliorare la redditività complessiva, rafforzando ulteriormente la propria posizione di leadership in Italia e di player a forte vocazione internazionale. Il Gruppo Besana prevede infatti nel prossimo triennio una crescita dei ricavi di circa il 50%, un aumento della produzione del 30% ed un incremento occupazionale di 25 unità, di cui 23 in Campania, con effetti positivi per tutto l’indotto della filiera italiana della produzione delle nocciole, previsto in crescita del 10% nel 2018.
Con il nuovo Progetto Filiere Agroalimentari, UniCredit -che da tempo supporta lo sviluppo dell’agroalimentare italiano e che nell’ultimo biennio ha erogato per il settore nuova finanza per più di 3,6 miliardi di euro sul perimetro nazionale- prosegue nel suo impegno per l’economia del territorio.