Economia

UniCredit, via Mustier e via anche Elkette. Stop alla consulenza con FinElk

di Andrea Deugeni

La pierre svedese Tingström manterrà invece l'incarico con le Assicurazioni Generali

Via Jean Pierre Mustier, via anche Louise Tingström, la pierre svedese che Mustier si era portano in Italia e ideatrice della mascotte Elkette. Peluche che a settembre 2016 la Tingström aveva messo in mano al segaligno banchiere francese per farlo sciogliere durante le foto di rito al suo debutto come amministratore delegato di UniCredit all’happening economico del Forum Ambrosetti di Cernobbio
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Jean Pierre Mustier, dietro Louise Tingström

Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, ieri è circolata in banca una mail interna in cui il gruppo ha annunciato che il 28 febbraio terminerà il contratto di consulenza nella comunicazione corporate fra l'istituto e FinElk (dove “elk” sta per alce; Mustier le aveva affidato il compito di pianificare la comunicazione mondiale di UniCredit).

FinElk conserverà invece il prezioso contratto di advisory che lega la pierre svedese con le Assicurazioni Generali dove l’amministratore delegato, un altro francese, Philippe Donnet ha arruolato la Tingström, presentatagli proprio da Mustier. Fra transalpini in terra straniera di solito scatta la solidarietà, oltretutto Donnet e Mustier sono amici.

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Insomma, con l’uscita del banchiere di Chamalières dal gruppo, le cui deleghe ad aprile saranno raccolte dall’italiano Andrea Orcel, in Piazza Gae Aulenti hanno voluto dare un taglio netto con il passato (nessuno parla più della mascotte Elkette onnipresente invece prima nella vita della banca, con tanto di profili social), anche perché tra l'adieu ufficiale di Mustier (il 10 febbraio) e l'annuncio della creazione della propria Spac Pegasus sui servizi fintech sono trascorse poco più di 72 ore, segno che il banchiere lavorava da mesi sotto traccia al progetto. Una tempistica che non è passata inosservata.

Come non è passato inosservato che per la sua nuova avventura post-UniCredit, Mustier abbia arruolato il connazionale Bernard Arnault, industriale e finanziere francese, fondatore del colosso Lvmh, il terzo uomo più ricco del mondo con un patrimonio personale di 76 miliardi di dollari. Un compagno di viaggio, nella cui scelta ha probabilmente giocato un ruolo l’amicizia personale fra i due.

Peccato che UniCredit dal 2016 al 2021, periodo in cui Mustier ha guidato la banca riducendone fortemente il perimetro societario e i ricavi, non ha mai fatto da advisor a nessuna delle operazioni messe a segno in Italia del Paperone francese. Eppure il Ceo, iper skillato, veniva proprio dal mondo del corporate&investment banking.

@andreadeugeni