Economia
Unipol archivia il semestre con 517 mln di utile. Cresce la raccolta Danni
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Nei primi sei mesi del 2023 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 7.470 milioni
Unipol utile in salita. Chiude bene anche il comparto Auto in aumento dell’1,6%
Il Gruppo Unipol ha chiuso il primo semestre 2023 con un utile netto consolidato pari a 517 milioni di euro, in contenimento del 24,4% rispetto al risultato netto consolidato di 684 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio scorso, rendicontato con i principi contabili precedenti e sul quale si riflettevano componenti straordinarie per circa 279 milioni di euro legate al consolidamento pro-quota del risultato di Bper Banca. Il dato del primo semestre 2022, rideterminato a fini comparativi in applicazione dei nuovi principi, è pari a 433 milioni di euro. Nei primi sei mesi del 2023 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 7.470 milioni di euro, in crescita del 12,6% rispetto ai 6.632 milioni di euro registrati al 30 giugno 2022.
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La raccolta diretta nel comparto Danni al 30 giugno 2023, pari a 4.325 milioni di euro, ha registrato una crescita (+4,2%) rispetto ai 4.152 milioni di euro del 30 giugno 2022, con positive performance in tutti gli ecosistemi in cui opera il Gruppo. A tale ammontare contribuiscono la compagnia UnipolSai, che registra premi Danni per 3.444 milioni di euro (+1,6%) e le altre principali compagnie del Gruppo. UniSalute ha raccolto premi per 405 milioni di euro (+34,6%), anche in conseguenza dell’avvio del progetto UniSalute 2.0, grazie al quale le reti distributive agenziali e di bancassicurazione del Gruppo propongono alla clientela retail e PMI i prodotti Salute offerti dalla compagnia; Linear ha totalizzato premi per 105 milioni di euro (+6,0%).
Il comparto Auto risulta in aumento dell’1,6% rispetto all’esercizio precedente con premi pari a 1.999 milioni di euro, risentendo positivamente di aumenti tariffari volti a contenere gli effetti di ripresa della frequenza e di incremento del costo medio dei sinistri legato alla dinamica inflattiva in atto.