Economia
Pnrr, Perrino: “L'incognita sta nel metterlo a terra. Assenza di governance”
In un Paese che notoriamente va in difficoltà quando si tratta di implementare i cantieri il rischio di fallimento è concreto
Pnrr, tanti soldi al Sud ma manca chi controlla la realizzazione dei progetti
Dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) tanti soldi da spendere ma come si mettono a terra? Il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino ha messo in evidenza alcuni punti deboli a “Hey Sud” il webinar organizzato da Ernst & Young.
In particolare ha sottolineato la mancanza di una chiara governace oltre che l’assenza di strutture di controllo che accompagnino la realizzazione dei progetti. Perché, se è vero che ci sarà un monitoraggio ex ante ed ex post sui progetti presentati dagli enti locali, durante la realizzazione materiale di questi piani non è prevista nessuna verifica day by day. Giorno per giorno.
E, in un Paese che notoriamente va in difficoltà quando si tratta di implementare i cantieri, il rischio di fallimento è concreto. Quindi la domanda che ci si pone è: questo fatidico Pnrr approderà a una concretezza reale?
Due miliardi e 631 milioni di euro. Tanto finora è stato stanziato dal Governo nel Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza in favore della Puglia. Due miliardi finanzieranno infrastrutture di trasporto, mobilità sostenibile, rinnovo del parco bus e treni, edilizia residenziale, interventi sui porti e le Zone economiche speciali.
Gli altri 631 milioni saranno destinati a potenziare il sistema sanitario regionale attraverso reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina. I progetti per questi 2,631 miliardi già ci sono, quel che manca sono i progetti per spendere gli altri miliardi che dovranno arrivare.
Per tutto il Sud ce ne sono 80 da spendere in 5 anni. Ce la faremo? Cosa serve per tagliare il traguardo e vincere questa partita? Probabilmente “uno scatto alla Mennea”, come il titolo dato al secondo appuntamento di Hey Sud, una serie di talk promossi da EY in Puglia e nelle altre regioni del Mezzogiorno per approfondire tematiche di grande rilevanza per il territorio e, in particolare, per lo sviluppo delle imprese.
Di tutto questo si è parlato lo scorso 30 novembre nella sede operativa di EY a Barletta. Al talk, moderato da Antonio Procacci, giornalista di Telenorba, sono intervenuti, oltre al direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino, la viceministra alle Infrastrutture e Mobilità sostenibile Teresa Bellanova, il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, il presidente di Svimez Adriano Giannola, il capo di gabinetto della Presidenza della Regione Puglia Claudio Stefanazzi, il vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Mario Aprile e l’EY Consulting Market Leader Claudio Meucci.
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