Economia

Urso, gli affari del figlio del ministro non prendono il volo: giù l'utile di Iws Italy World Services srl

di Andrea Giacobino

Lobby e consulenze, la società era finita al centro di una puntata di Report 

Gli affari "sfortunati" del figlio di Urso

Era finita al centro di una puntata di “Report” dello scorso giugno durante la quale veniva descritta l’attività di Iws Italy World Services srl, la società di proprietà di Pietro Urso, figlio di Adolfo, Ministro dello Sviluppo Economico. In particolare “Report” si soffermava sulle consulenze di “lobby” rese da Iws per aziende italiane in Albania. Ma il bilancio 2023 dell’azienda rivela numeri davvero modesti visto che si è chiuso con ricavi saliti anno su anno da 79mila euro a soli 88mila euro mentre l’utile è addirittura diminuito anno su anno da 21mila 900 euro a 17mila 400 euro.

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Va segnalato che l’11 ottobre del 2022, pochi giorni prima dell’insediamento del governo Meloni, papà Adolfo cedette il 31% di sua proprietà di Iws al figlio, che già ne deteneva il 69%, per il corrispettivo di 3mila 100 euro, pari cioè al valore nominale. Il bilancio 2023, quindi il primo realizzato completamente sotto il governo di cui papà Urso è ministro, non ha quindi permesso al business del figlio di decollare. La nota integrativa riporta che “la società opera nel settore della consulenza e assistenza a professionisti e imprese, pubbliche e private, al fine della loro internazionalizzazione”.

Iws peraltro se ha visto i crediti aumentare anno su anno da 177mila euro a 307mila euro, ha registrato però una diminuzione della liquidità da 12mila euro a soli 4mila euro mentre i debiti sono saliti da 97mila euro a 103mila euro. Amministratore delegato di Iws, di cui Urso junior è presidente, è Giuseppe Marino Rustignoli, ingegnere, classe 1965.

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