Economia
Vaccino Moderna spinge le Borse Ue. Milano +2%. Ok Leonardo con ordini Usa

Madrid maglia rosa
L'anuncio di un secondo vaccino ad altissima efficacia contro il coronavirus, stavolta targato Moderna dopo quello di Pfizer, e l'immediato rimbalzo del petrolio hanno spinto al rialzo le Borse europee, nella speranza che la fase piu' dura della pandemia possa finire presto grazie alle cure anti-Covid in dirittura d'arrivo. Gli investitori anche a Wall Street si sono concentrati su quei settori finora piu' colpiti dalla crisi - con in testa petroliferi, banche e viaggi - mentre hanno lasciato indietro i cosiddetti 'stay-at-home winners' come Zoom o i giganti dello streaming, decisivi in tempi di Covid ma che verrebbero penalizzati dalla fine dei lockdown.
A dare una mano i dati macro positivi di Giappone (sul Pil) e Cina e l'annuncio nel week end sullo storico accordo commerciale tra 15 Paesi dell'area asiatica che, secondo le stime, puo' valere fino 186 miliardi di dollari. Ma sullo sfondo il quadro resta incerto alla luce dei casi di coronavirus nel mondo che non accennano a calare e i botta e risposta sull'esito del voto tra Trump e Biden (i cui consiglieri sono contrari a un lockdown nazionale nonostante l'aumento dei positivi).
A fine seduta, Piazza Affari e' tra le piu' brillanti d'Europa con l'indice Ftse Mib in rialzo del 2% e lo spread in calo a 115. In testa Leonardo (+7,8%) dopo l'annuncio di nuovi ordini di elicotteri negli Usa. Sul podio Tenaris (+7,75%) sostenuta dai rialzi del greggio e dai dati in recupero sul numero di trivelle petrolifere attive negli Stati Uniti.
Tra i bancari spicca Bper (+6,5%) mentre dopo la corsa iniziale rallenta Nexi (+0,7%) in scia alla firma dell'accordo vincolante per la fusione con Nets. Sul fronte dei cambi, la moneta unica passa di mano a 1,184 dollari (1,1827 venerdi' in chiusura) e 123,83 yen (123,74), mentre il biglietto verde vale 104,56 yen (104,63). Le speranze di una ripresa della domanda globale di energia accendono, infine, le quotazioni del petrolio: il Wti di dicembre e' scambiato a 41,6 dollari (+3,7%) e il Brent di gennaio a 44,3 dollari (+3,6%).
I titoli del comparto energetico hanno chiuso in terreno positivo anche Saipem (+4,7%) ed Eni (+4%), con Technipfmc a Parigi che balza dell'11,4%. Gli acquisti hanno poi premiato il comparto del risparmio gestito con Banca Mediolanum (+4,7%) e Azimut (+3,8%). Da segnalare il rialzo di Tim (+2,8%) dopo l'accordo strategico con Atos per lo sviluppo di una piattaforma digitale per il cloud di Tim per la fornitura di soluzioni innovative e la gestione in sicurezza e localizzata in Italia dei dati pubblici e privati.
Tornando a Nexi, la societa' ha siglato con Nets un accordo vincolante per l'integrazione tra i due gruppi che fara' nascere una entita' nel settore dei pagamenti con ricavi aggregati pro-forma 2020 per 2,9 miliardi, un ebitda di 1,5 miliardi e operating cash flow di 1,2 miliardi. Questi numeri considerano gia' le sinergie previste stimate in circa 170 milioni annui a regime a cui si aggiungerebbero 150 milioni annui di sinergie derivanti dalla combinazione tra Nexi e Sia
. L'accordo e' giudicato "positivamente, sia strategicamente che finanziariamente" dagli analisti di Equita. Quanto a Leonardo, regina della seduta, venerdi' il gruppo ha pubblicato una nota per "accogliere con soddisfazione" l'annuncio del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti con il quale, nell'ambito del programma per la realizzazione del nuovo sistema di addestramento avanzato per la US Navy di cui e' responsabile AgustaWestland Philadelphia, vengono esercitate opzioni per ulteriori 36 elicotteri TH-73A per un valore di 171 milioni di dollari. Produzione e consegne saranno completate entro il dicembre 2022 a Philadelphia. Fuori dal listino principale, strappa il titolo dell'As Roma a +25,1% la settimana successiva al fallimento dell'opa "a sconto" di Dan Friedkin sul club.