Economia
Con 297 sì e 93 no la Camera ha approvato la Legge di Stabilità

La Camera ha approvato il ddl di Stabilità. I voti a favore sono stati 297, quelli contrari 93. Quattro gli astenuti. La seduta è stata sospesa e riconvocata alle 3 di notte per l'ultima votazione della nota di variazione approvata dal governo e dalla commissione Bilancio. Anche quest'ultimo passaggio si è svolto senza particolari tensioni.
La lunga maratona notturna si è quindi di fatto conclusa, dopo una serie di votazioni su emendamenti e ordini del giorno, in gran parte respinti dall'Aula. Il provvedimento ora passerà al Senato per l'approvazione definitiva che dovrebbe avvenire entro la fine dell'anno.
Il disco verde dell'Aula è arrivato, senza il ricorso al voto di fiducia. La manovra esce da Montecitorio con un valore lievitato a oltre 30 miliardi di euro e ricca di novita'. Tra le modifiche più rilevanti l'istituzione del fondo di solidarietà per i piccoli obbligazionisti che hanno visto andare in fumo i loro risparmi a causa del salvataggio delle quattro banche (Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria, Carife e CariChieti), le misure per favorire gli investimenti al Sud, il pacchetto sicurezza-cultura che vale 2,6 miliardi e per il quale il governo ha deciso di usare subito il margine di ulteriore flessibilità sul deficit portando l'asticella dal 2,2 al 2,4%.
E ancora, le assunzioni di medici e infermieri, la possibilità di pagare con carte di credito e bancomat anche un caffè o il parchimetro delle strisce blu e le novità per il codice della strada (l'autovelox accerterà le violazioni Rc auto e le revisioni).
Restano confermati i pilastri della manovra: l'abolizione della Tasi sulla prima casa a eccezione degli immobili di lusso, l'eliminazione delle clausole di salvaguardia da 16,8 miliardi che avrebbero fatto scattare da gennaio gli aumenti di Iva e accise. Tra i piatti forti anche il canone Rai in bolletta elettrica e l'aumento da 1.000 a 3.000 euro del tetto all'uso del contante con l'eccezione del money transfer e dei pagamenti per le p. a. In arrivo novità anche sulle pensioni e sulle imprese. La manovra domani tornerà al Senato in terza lettura per essere approvata in via definitiva prima di Natale.