Economia
Wind e 3 Italia a un passo dalla firma per la fusione. Nasce il primo operatore mobile
Sembra finalmente avvicinarsi, dopo vari tentativi, la fusione tra Wind e 3. Operazione definita dal Financial Times, lo scorso marzo, come una delle trattative più lunghe nella storia delle tlc in Europa. Secondo alcune indiscrezioni infatti, Hutchison Whampoa e VimpelCom avrebbero raggiunto un'intesa a livello di alto management per mettere insieme le loro attività sul mobile in Italia. Le fonti riferiscono che Maximo Ibarra, amministratore delegato di Wind, andrebbe a ricoprire la stessa carica della nuova azienda, mentre il numero uno di 3, Vincenzo Novari, otterrebbe un posto in consiglio di amministrazione e un ruolo di supervisione per le attivita' italiane di Li Ka-Shing.
I negoziati tra Hutchison e VimpelCom si starebbero ora concentrando sulla struttura della nuova entità, che avrebbe oltre 30 milioni di clienti e circa 6,4 miliardi di euro di fatturato sulla base dei dati al 2014. Un punto chiave che deve essere ancora risolto e' la struttura azionaria, riferisce la fonte, secondo cui le due compagnie si sarebbero date tre mesi tempo per mettere a punto il piano. Le due aziende non hanno voluto commentare l'indiscrezione e la stessa fonte afferma che nessuna decisione e' stata presa ne' sul management ne' sui dettagli finanziari dell'operazione che resta dunque a rischio.
Dall'eventuale matrimonio nascerebbe il primo operatore mobile italiano per numero di clienti. Maximo Ibarra, candidato a guidare la newco, ha lavorato in Telecom Italia Mobile e in Omnitel/Vodafone dal 1994 al 2001 dove ha ricoperto diversi incarichi nell'area marketing fino a diventare Direttore marketing dell'area consumer. Dal 2001 fino al 2004 ha lavorato in Fiat Auto come Direttore Strategie e Business Development, in DHL come Direttore Commerciale e in Benetton Group come Direttore mondiale Marketing e Comunicazione. Nel 2004 torna nelle telecomunicazioni in Wind, dove attualmente ricopre il ruolo di amministratore delegato e direttore generale.