Economia

WINDTRE: dona tablet e smartphone per fronteggiare il Coronavirus

WINDTRE supporta vari ospedali italiani con la donazione di oltre 1500 device ai pazienti affetti di Coronavirus ricoverati in isolamento

WINDTRE, nel fronteggiare l’emergenza Coronavirus, promuove un'iniziativa a supporto di varie strutture ospedaliere in Italia. Nello specifico, l’azienda, guidata da Jeffrey Hedberg, ha avviato la donazione di 1.500 device, tra smartphone e tablet, provvisti di sim con traffico dati e voce illimitato, destinati ai pazienti Covid-19 ricoverati in isolamento.

I device donati da WINDTRE, comprensivi di bustine protettive al fine di garantire il pieno rispetto delle norme igieniche, sono già in funzione in diverse strutture italiane tra cui l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea e l’ospedale Santa Maria Goretti - AUSL di Latina nel Lazio; in Piemonte, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano, l’ospedale di Rivoli – ASL TO3 e nei presidi ospedalieri dell'ASL TO4; in Lombardia, presso l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, l’ospedale Bassini - ASST Nord Milano, l’ASST di Cremona, l’ASST degli Spedali Civili di Brescia e nell’ASST di Crema. Inoltre, le sim sono attive presso l’Ospedale "Magalini" di Villafranca - ULSS 9 Scaligera; l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma; l’Azienda Ospedaliera dei Colli - Ospedale Domenico Cotugno di Napoli, la Casa di Cura Maria Rosaria di Pompei e presso l’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti (Bari).

WINDTRE sta, al momento, finalizzando l’avvio del servizio anche in altre strutture ospedaliere italiane.

Per quanto riguarda la regione Lazio, la donazione di smartphone, tablet e di bustine protettive è stata realizzata in collaborazione con l’AS Roma tramite Roma Cares, la fondazione del Club costantemente impegnata in attività di grande valenza sociale e particolarmente operativa in queste settimane nel contrasto all’emergenza scaturita dal Covid-19.