Economia
World Business Forum 2019: a Milano è l’anno della leadership
World Business Forum Milano: talento e leadership al centro della 16° edizione, in programma oggi e domani al MiCo.
World Business Forum Milano - 16° edizione: il tema di quest’anno è SUPER MINDS. Fare leva sul potere collettivo del talento per avere aziende in crescita e tecnologicamente all’avanguardia. La due giorni ospita le menti più brillanti del business, dell’economia, dell’innovazione e della creatività.
In un mondo in veloce e costante trasformazione, occorre un nuovo paradigma di pensiero, basato sul potere collettivo del talento, per stare un passo avanti rispetto alla competizione, utilizzando nuove tecnologie e raggiungendo nuove vette di performance. È su questo paradigma, “Super Minds”, che si focalizza la 16° edizione del World Business Forum Milano, in programma al MiCo – Milano Congressi il 29 e 30 ottobre.
Un parterre di speaker del calibro di Jimmy Wales, co-fondatore di Wikipedia, Simon Sinek, saggista e autore di libri rivoluzionari sul tema della leadership, come Start with Why e Leaders Eat Last, Hal Gregersen, Direttore esecutivo del MIT Leadership Center e Senior Lecturer presso la MIT Sloan School of Management, e Mark Webber, ex pilota di Formula 1 di Red Bull, Williams, Jaguar e Minardi, e Campione Mondiale Endurance con Porsche nel 2015. E ancora: Gary Hamel, uno dei pensatori di business più influenti e iconoclasti a livello mondiale, Susan David, psicologa della Harvard Medical School nota per il suo best-seller Emotional Agility, Whitney Johnson, esperta di innovazione aziendale attraverso la discontinuità personale, e Stew Friedman, Fondatore del Wharton Leadership Program.
Al centro del dibattito il tema dell’innovazione aziendale, intesa a 360 gradi, tema sempre più centrale nel mondo del business contemporaneo. Un tema che richiede una nuova organizzazione aziendale, un nuovo modello distribuito basato sul talento collettivo, all’interno e all’esterno dell’azienda, attraverso un empowerment sempre maggiore di manager, dipendenti e stakeholder. Un modello che permette di cogliere nuove opportunità, e che fa leva sulla tecnologia come elemento moltiplicatore delle potenzialità delle persone, permettendo lo sviluppo di team di lavoro altamente competitivi e la promozione di una cultura organizzativa che favorisca il successo nel lungo periodo, garantendo all’organizzazione aziendale una crescita esponenziale.
World Business Forum Milano 2019, Francesco Manzullo, Wobi: "Super minds, il talento al centro delle strategie"
“Il World Business Forum si conferma l’appuntamento per eccellenza della business community italiana, un momento unico di apprendimento, di confronto e di networking, che ospita speaker di caratura internazionale e che da oltre quindici anni supporta i leader nell’interpretare al meglio i cambiamenti in atto e a prepararsi alle nuove sfide”, ha commentato Francesco Manzullo, Marketing Director Europe di WOBI. “Super Minds ci ricorda come il talento non debba essere più considerato meramente come una connotazione individuale, ma sempre più come un vero e proprio paradigma di organizzazione aziendale che coinvolge manager, dipendenti e anche stakeholder esterni all’azienda”. "Sono le persone a cambiare le aziende", ha proseguito Manzullo ad Affaritaliani.it, "per questo abbiamo invitato i super minds, le menti brillanti riuscite, con il loro lavoro, a cambiare il mondo". "Quest'anno l'adesione è stata alta, con tante aziende che hanno deciso di investire nel Forum. L’anno prossimo abbiamo confermato speaker come Daniel Kahneman, Premio Nobel e padre dell’economia comportamentale, Manuel Barroso, ex premier del Portogallo e Presidente della Commissione Europea per due mandati, Marshall Goldsmith e tanti altri. Considerando l’era delle nuove tecnologie, il tema dell’anno prossimo sarà The incredible now".
World Business Forum Milano - 16° edizione: le interviste di Affaritaliani.it
Tra i main sponsor si conferma anche quest'anno Banca Mediolanum. Intervistato da Affaritaliani.it l'Amministratore Delegato Massimo Doris ha detto: “Abbiamo deciso di sponsorizzare WOBI anche quest’anno perché ascoltare grandi leader e grandi menti credo sia importante per dare sempre nuovi stimoli. Per noi è anche un’occasione nella quale invitare i nostri migliori clienti che ogni anno vivono questa esperienza con grande soddisfazione”. Sul tema di oggi Doris ha poi continuato: “La leadership si conquista mettendosi a disposizione degli altri attraverso l’ascolto. Ascolto è una delle parole chiave di questa edizione di Wobi. Il modo corretto per diventare leader non può prescindere dall’ascolto dell’altro”.
A proposito di leader, Massimo Doris ha poi commentato l’operato di Mario Draghi, giunto al termine del suo mandato alla Bce: “Egli ha saputo dare una grossa mano a tenere insieme l’Europa. Sono d’accordo con Draghi quando dice che la politica monetaria può fare molto, ma non tutto. Quindi i governi (non solo in Italia, ma in tutta Europa) dovrebbero portare avanti riforme e stimolare la crescita contenendo la pressione fiscale. Quello che mi aspetto dalla Banca Centrale è un operato in linea con quanto stava facendo Draghi; dagli stati invece mi aspetto che inizino a fare una politica più espansiva. Stati Uniti e Asia stanno correndo molto, l’Europa finora è sempre stata l’ultima ruota del carro”, ha concluso Doris.
Concorde sulla leadership di Draghi in questi anni anche il banchiere Ennio Doris, Presidente del Gruppo Mediolanum, che ai microfoni di Affaritaliani.it ha dichiarato: "Ha salvato l'Italia per salvare l'Euro già nel 2012. Per non parlare del sostegno all'attività economica in Europa". Un esempio di leadership straordinario, il suo, a detta del banchiere, "considerati gli esiti che ha avuto in un contesto dificcile perché caratterizzato dall'opposizione della Germania e di alcuni paesi del nord": "Draghi è stato un trascinatore e mi auguro che Lagarde continui nel suo solco. Le differenze di personalità ci sono, ma io credo che la strada tracciata da Draghi non possa che essere seguita".
Fra le caratteristiche del "buon leader" per Gianfilippo Mancini, Amministratore Delegato di Sorgenia, la creatività, l'autonomia e la collaborazione: “In Sorgenia abbiamo concepito gli spazi per dare flessibilità alle persone, con modalità di smart-working, gruppi di lavoro trasversali e un approccio di open innovation", ha raccontato Mancini ad Affaritaliani.it a proposito del modello manageriale messo a punto nella sua azienda. "Crediamo che in un mondo più complesso, volatile e incerto, ma allo stesso tempo ricco di opportunità, il modello di leadership con il quale è cresciuto il mondo dell’energia nel secolo scorso vada superato. Puntiamo infatti su un modello di gestione flessibile, con una forte identità e, allo stesso tempo, agile, nel riuscire a interpretare la realtà e a correggere il tiro sulla base di ciò che la realtà descrive”. “Inclusione e diversity sono elementi fondamentali per l’innovazione e quindi per la crescita e la sopravvivenza della nostra azienda. L’età media dei nostri dipendenti è molto bassa (35 anni); l’occupazione femminile è al 50%; flessibilità e inclusione sono due dei cardini delle nostre politiche anche di recruting: assumiamo circa 60 giovani ogni anno, tra ingegneri energetici, data scientist e filosofi. Questa commistione di competenze e prospettive crediamo sia il sale che ci consente di sviluppare la nostra attività”.
Non c'è leadership senza talento e non c'è talento senza leadership. Affaritaliani.it ha fatto il punto su questo con Mario Federico, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia, che ha all'attivo un importante programma di assunzioni e valorizzazione del talento, volto a sostenere i giovani e le donne: “Nei nostri ristoranti e nei nostri store diamo importanza al talento, ai giovani; ma il talento è anche occupazione inclusiva. Noi oggi abbiamo una azienda da 24mila persone, di cui la metà donne. Il talento è importante per il successo dell’azienda. L’inclusione e la diversità possono creare business: uomini, donne, madri, studenti, persone di tutte le età. Questo garantisce il successo che abbiamo oggi".
A proposito di leadership al femminile: “Proprio oggi la nostra azienda è stata nominata Great Place to work per le donne”, ha commentato ad Affaritaliani.it Nicoletta Luppi, Amministratore Delegato di MSD. “Facciamo della diversity e dell’inclusion una delle nostre ricchezze, per clienti e dipendenti. Adottiamo tutte le forme possibili di flessibilità, incluso lo smart working e siamo rispettosi della volontà dei dipendenti anche in fase di pianificazione. Oltre a questo, abbiamo una cura particolare nella gestione della malattia. Nel concetto di diversity rientrano tanti aspetti, ma un solo concetto: più siamo diversi, più siamo ricchi, anche a livello aziendale”.
Massimo Scantamburlo, Sales Director di Hertz:, azienda partner del World Business Forum, ad Affaritaliani.it ha parlato di leadership innovativa: "Siamo leader di mercato da 100 anni e portiamo avanti questa posizione innovando, promuovendo nuovi prodotti e servizi. Hertz Selezione Italia è una maniera nuova di far vivere l’esperienza di autonoleggio ai clienti che vengono nel nostro Paese. Poi c’è un tema di cultura della leadership: in Hertz i clienti vengono chiamati ospiti; questo è parte della nostra cultura aziendale: l’interazione con gli ospiti significa instaurare un’empatia che va incontro alle loro necessità. Al WOBI abbiniamo la nostra cultura aziendale al tema della leadership sostenibile nel tempo”.
“In un contesto come quello del WOBI che porta pensatori innovativi, aperti a nuove idee, Bosch non può non esserci perché nel suo DNA c’è l’innovazione", ha commentato Antonio Fabio Giuliani, Amministratore Delegato di Bosch, ad Affaritaliani.it. "Uno dei primi concetti che insegniamo ai nostri leader è una filosofia che chiamiamo “We lead Bosch”, una serie di principi che attuiamo per essere leader efficaci ed efficienti. Lo scopo con cui un leader agisce è la passione con cui lo fa. I talenti e i giovani hanno desiderio d’apprendere, ma portano anche una cultura nuova: essi vanno valorizzati e integrati con il patrimonio esistente dell’azienda. Sosteniamo i nuovi inserimenti e li accompagniamo alla cultura Bosch, portando il loro contributo”.