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Eni e Politecnico di Milano rinnovano l'accordo strategico per 3 anni

Eni e Politecnico di Milano: rinnovo dell'alleanza strategica. Punti chiave: innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico per il settore energetico

Eni e Politecnico di Milano firmano il rinnovo dell'accordo strategico presso la sede del Politecnico. Investimenti in economia circolare e digitalizzazione

Eni e il Politecnico di Milano siglano oggi il rinnovo dell'alleanza strategica nella ricerca scientifica, basata su innovazione e sviluppo nell'ambito dell'economia circolare, della digitalizzazione e della transizione verso un sistema energetico sempre più sostenibile. 

Il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta e l'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato oggi presso la sede del Politecnico il rinnovo dell’accordo quadro che sancisce la collaborazione tra l’Ateneo e la società. Si tratta di un modello di partnership che è stato inaugurato 10 anni fa, con investimenti da parte di Eni in attività di ricerca per circa 40 milioni di euro a partire dal 2008 e con la realizzazione di 16 brevetti grazie al contributo di inventori del Politecnico.

Il rinnovo dell’accordo tra Eni e Politecnico di Milano, che avrà una durata di tre anni più uno opzionale, conferisce alla partnership un carattere strategico, poiché si basa sulle tre linee guida del programma di sviluppo che Eni intende porre in essere per potenziare la propria strategia di crescita: l’economia circolare, intesa come sostenibilità dei processi produttivi, ottimizzazione delle risorse e minimizzazione dei rifiuti; la transizione energetica, con lo studio di tecnologie innovative di settore e la promozione dell’impiego del gas naturale; la digitalizzazione, tradotta in eccellenza operativa nell’ambito della sicurezza e della protezione ambientale.

La collaborazione di lungo periodo tra il Politecnico di Milano ed Eni rappresenta un’esperienza di partenariato d’eccellenza che, unendo i bisogni espressi dal comparto industriale e le opportunità offerte da quello accademico, è in grado di generare un circolo virtuoso e di valorizzare la ricerca scientifica come servizio all’Italia e al suo sviluppo industriale. Puntando sull’unione tra le competenze del mondo accademico e pragmatismo industriale, Eni collabora con le Università ed i Centri di ricerca più all’avanguardia in Italia e nel mondo.

Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha commentato: "Si tratta di una partnership completamente nuova in termini di obiettivi, perché ha la finalità di creare nuove professionalità in tre ambiti strategici: la riduzione dell’impatto carbonico, quindi la riduzione delle emissioni e l’efficienza energetica in tutte le attività tradizionali di Eni; l’economia circolare e la digitalizzazione. L’economia circolare si basa soprattutto sulla trasformazione della chimica e del comparto della raffinazione. E’ chiaro che per fare questo è necessario un grandissimo sviluppo tecnologico, molta ricerca scientifica, nuove professionalità e il cuore dell’accordo con il Politecnico si fonda, appunto, su nuove tecnologie, nuovi brevetti e nuove professionalità che saranno sviluppate anche attraverso un nuovo Master che sarà aperto a 25 studenti che sono in selezione in questo momento”.

 

Eni Descalzi videoVIDEO - Claudio Descalzi, amministratore delegato Eni: "partnership strategica per obiettivi di efficienza energetica di Eni"
 

Il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, ha aggiunto: "“Il Politecnico di Milano lavora con Eni da molti anni e oggi abbiamo rilanciato per i prossimi tre anni. Tre sono le direttrici: la ricerca, sia una ricerca volta a trovare tecnologie del futuro sia una ricerca che consenta di dare risposte immediate alle grandi sfide e alle grandi emergenze del presente; la didattica, con un Master di 2° livello che avvicini alle nuove tematiche per l’innovazione dell’energia; infine, l’innovazione, per liberare l’energia interna di studenti, dottorandi, ricercatori, con Eni al fianco per tutti i processi di innovazione insieme anche a fondi di venture capital. Ai fini dello sviluppo di nuove professionalità, la partnership con Eni rappresenta di per sé un beneficio, poiché significa avere al fianco il più grande player nazionale e internazionale, che oggi ridisegna il futuro dell’energia. Per attrarre talenti non basta essere un’università che compete sul piano internazionale, ma occorre essere un’università inserita in una città accogliente, con al fianco grandi player, grandi imprese che tracciano il futuro. Questo è ciò che sicuramente oggi i nostri studenti ed i nostri ricercatori chiedono. Sul piano internazionale, il Politecnico di Milano punta a grandi accordi strategici con le università e le imprese che insieme all’Italia vogliono disegnare accordi internazionali. Ci sono accordi con le più importanti università europee, con le università del Nord America, della Cina e si stanno disegnando, proprio con Eni, anche programmi di formazione sull’Africa, perché il Politecnico vuole essere un ponte che parte dall’Italia, da Milano, verso il resto del mondo”.

 

Resta Rettore Politecnico Milano Eni videoVIDEO - Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano: "partnership con Eni per promuovere ricerca scientifica, didattica e innovazione"
 

Eni e Politecnico di Milano firmano il rinnovo dell'accordo di partnership. Avvio del Master Universitario di II livello in Energy Innovation

Eni ha individuato il Politecnico di Milano come partner per la realizzazione del Master Universitario di 2° livello in Energy Innovation. Si tratta di un percorso formativo multidisciplinare d’eccellenza che consentirà a 25 giovani laureati magistrali in ingegneria, fisica, chimica e chimica industriale di acquisire il know how necessario per operare in un settore come quello energetico, caratterizzato da continui e significativi trend innovativi.

Nel corso dell’anno gli studenti approfondiranno gli scenari del settore energetico, i temi della sostenibilità e del climate change, le tecnologie oil&gas più innovative (bio-fuels & green refinery, green chemistry), le energie rinnovabili e specifici temi tecnologici di grande rilievo, come l’immagazzinamento dell’energia e la cattura della CO2 nonché le tecnologie digitali a supporto dei processi industriali del settore. Agli studenti sarà offerto un contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca della durata di 12 mesi. Al termine del Master, a coloro che conseguiranno il titolo con profitto sarà proposto un contratto di lavoro in azienda. L’avvio del Master è previsto per il 26 novembre 2018, con scadenza del bando l’1 ottobre.