Spettacoli

Alessandro Borghese: “Non vedo l’ora di raccontare l’Italia che ripartirà dopo questa Apocalisse”

Di Giordano Brega

Alessandro Borghese torna con 4 Ristoranti e si racconta ad Affaritaliani: il lockdown per l'emergenza coronavirus, la Fase 2 nel mondo della ristorazione e...

Alessandro Borghese torna con 4 ristoranti. Sulla fase 2: “Non vedo l’ora di raccontare l’Italia che ripartirà dopo questa Apocalisse”

Alessandro Borghese torna con le nuove puntate di 4 Ristoranti (ogni giovedì in prima serata su Sky Uno, Sky Go e Now Tv). Un programma che “a prescindere dalla parte di cucina è anche un panorama del nostro Paese. Vogliamo far vedere posti e luoghi... Essendo anche autore voglio visitare non sempre quelli canonici. Giusto andare a Roma, Napoli, Milano e le grandi città in grado di offrire tanto dal punto di vista ristorativo - spiega Alessandro Borghese - Però sono fortemente convinto che bisogna scoprire luoghi diversi, nuovi, un po’ più difficili da raggiungere. Quest’anno siamo stati nei monti della Carnia o in borghi più piccoli come Arezzo". Senza dimenticare "le formule nuove di ristorazione, ‘gli home restaurant’: sono andato ad esplorare questa nuova frontiera del cibo”.

Quando l’Italia ripartirà ti piacerebbe tornare a fare un 4 Ristoranti che racconti il Paese e il settore della ristorazione che riprendono?
“Sì non vedo l’ora di fare questo. Già adesso questo è un programma che fa vedere il mondo ristorativo e imprenditoriale tanto dei giovani, quanto delle persone che lo fanno da tanti anni. Mostra paesi, posti, luoghi e dà un vero e proprio specchietto dell’Italia ristorativa. Dopo questa apocalisse che è successa, spero di poterlo rifare, rimettermi in strada, tornare in giro per l’Italia. E magari passare in ristoranti dove sono già stato per vedere come si sono evoluti o cosa posso fare io a livello sociale per poter riportare in auge il mondo della ristorazione dopo quanto accaduto”, spiega Alessandro Borghese ad Affaritaliani.it. 
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Mi piacerebbe tornare, vedere cosa acccade e cercare di fare qualcosa che sia gradevole da vedere per dare una spinta nuova a questa Italia ristorativa che ne avrà sicuramente bisogno. In tutte le fasce, non solo nella fascia di pizzeria e grande aggregrazione, ma anche dei ristoranti che hanno sofferto e soffrono tantissimo. Io stesso sono chiuso con l’azienda, ho 64 dipendenti in cassa integrazione che sento tutti i giorni, ma ho una macchina lavorativa – di catering, pasticceria, ristorazione - completamente ferma. E come me tanti altri. Mi rendo conto che forse io sono più privilegiato sotto un certo profilo, però c’è chi è meno fortunato e necessita poi di quella spinta e visibilità per poter ripartire"

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Nelle tue stagioni a 4 Ristoranti hai raccontato tante cucine regionali dell’Italia. Ti è capitato di scoprire qualche piatto che non conoscevi?
“Caspita, tantissimi. E tante sfumature di piatti della tradizione, perchè poi ognuno ha la sua versione, la sua erba fresca che mette dentro, la tecnica per cuocerla prima... E’ un bacino infinito di conoscenza del nostro territorio e della nostra gastronomia. E di materia prima. Io non so quanti produttori – dalle ostriche della sacca di Scardovari, ai piccioni che stanno in un allevamento vicino a Lucca, a delle mozzarelle di bufala – che ho preso, ho portato e fatto mie nelle ricette, nel mio ristorante, nel mio catering. Una delle cose che mi piace di più è quando vado in un luogo scopro magari un formaggio tramite un produttore, prendo il contatto e me lo faccio arrivare al ristorante. E’ una miniera d’oro”.

Come stai passando il tuo lockdown?
“Innazitutto sveglia con le mie piccole, una delle due la chiamo 'tele-scuola' perché deve studiare con l’ipad per la scuola. Faccio molte cose creative con loro, perché io sono creativo per i fatti miei. Non potendo cucinare al ristorante mi sono messo a lavorare con la creta e a fare tante attività con le mie figlie. Lavoro tanto al pomeriggio sulla parte Instagram e social dei mie canali. Perché ora tutto il lavoro si è spostato sullo ‘schermo’. Spesso e volentieri le aziende con cui collaboro, non potendo cucinare sul posto con loro, mi chiedono di fare dei video e dei lavori. La giornata è bella impegnata. Poi le scadenze gastronomiche ci sono, c’è l’ora di pranzo dove mia suocera se non siamo a tavola... mi bacchetta. La sera faccio mangiare le mie piccole con mia moglie. Mi godo la mia famiglia e non mi posso lamentare. Poi apro la finestra e sento l’aria pulita... Oggi ho visto uno scoiattolo sull’albero in giardino. Il mio gatto 'Tokyo' è impazzito quando lo ha visto..."

Avete mai pensato di fare un 4 Ristoranti backstage in cui mostrate qualche dietro le quinte e retroscena delle puntate andate in onda?
“Sarebbe molto divertente, mi piacerebbe tanto. Di materiale ce n’è”

Alessandro Borghese 4 Ristoranti, sei stagioni e tanti flashback: “Ricordo una fantastica puntata sul Delta del Po. Io sono un fautore della ristorazione femminile e quando metti 4 donne a confronto stai sicuro che avrai una puntata bomba. Perché? Sono più intelligenti, argute, molto organizzata in cucina. E perché quando se le danno... se la danno di santa ragione”.

Questa stagione di  4 Ristoranti riparte da una città magica come Venezia, oggi in quarantena come tutta Italia, ma che ha vissuto momenti difficili già lo scorso anno per altre ragioni. “La puntata è stata registrata prima dell’alluvione di novembre 2019". Poi Borghese ha fatto ritorno per dar loro una mano: "I ristoratori, che hanno perso completamente i loro ristoranti, mi hanno chiamato e insieme al sindaco di Venezia e a Confindustria abbiamo organizzato una grossa cena di raccolta fondi, abbiamo preso 119mila euro con 400 persone e li abbiamo donati ai ristoratori di Venezia, perché lì hanno avuto una botta molto forte. Spero di poter tornare a breve e in futuro di fare dei progetti su Venezia a livello personale”.

ALESSANDRO BORGHESE 4 RISTORANTI 1
 

Nel frattempo il mondo della ristorazione si interroga su come ripartire dopo il lockdown per il coronavirus... “Io vorrei trovare delle soluzioni, ma non ho le regole di ingaggio. Il grande problema che tocco con mano, anche perchè ci sentiamo tra colleghi, è che tutti stiamo aspettando le regole di ingaggio e questo anche i ristoratori più piccoli – spiega Alessandro Borghese - Siamo tutti in attesa e nell’attesa si cerca di trovare una formula: non sappiamo quali sono le distanze, la mascherina, quanti clienti alla volta possiamo portare. Questo non lo conosciamo. Però ci stiamo organizzando. Noi per esempio già da due anni e mezzo abbiamo fatto le AB card, delle tessere, come fossero carte da gioco, che permettono al cliente di acquistare un menù degustazione da 7 portate o 10 portate. E si possono comprare in precedenza. Io ho 1.200 card già vendute, con clienti che devono solo sedersi al tavolo, però devo capire come farli sedere al tavolo. Questa è la nostra problematica ristorativa. Se uno ha delle regole ben precise riesce a strutturarsi. Questo noi non lo abbiamo ancora, siamo in questo limbo ed è quella la frustrazione, non è tanto cosa fare dopo. Noi siamo italiani e siamo bravi a organizzarci sotto questo profilo: siamo intelligenti e ingegnosi. Dacci il problema e ti diamo la soluzione, però ci serve di capire dove dobbiamo andare. Noi non avremo tanti turisti, dovremo lavorare molto con l’italiano che vuole andare al ristorante per rilanciare il paese e far girare l’economia. Ci servono 10 regole chiare per poter iniziare a strutturarci”.

A 4 Ristoranti sono celebri gli scontri tra i concorrenti, dispute sul cibo...
“Ricordati che ogni italiano ha una nonna che fa gli gnocchi meglio di te. C’è molto campanilismo e poi anche a breve distanze nei luoghi dove vado le tradizioni cambiano radicalmente. E se una fa gli gnocchi in una certe maniera e la vicina li fa in un’altra... c’è ragione di critica per due giorni di fila. C’è tanto di questo materiale qua, è quello che appassiona, che è bello vedere. E che spero ci riporti a voler rivivere tutto questo mondo eccezionale che ci circonda sul cibo. Specialmente ora che siamo diventati tutti cuochi. Perchè siamo cuochi da Instagram...”

Un 4 Ristoranti Vip lo vedremo prima o poi? “I superstellati non amano farsi far le pulci. Però chissà... dopo il coronavirus forse sì”

alessandro borgheseALESSANDRO BORGHESE (Lapresse)
 

Alessandro Borghese 4 Ristoranti, nuova stagione: speciale The Jackal

È un vero cult della televisione italiana. Nel corso degli anni è stato capace di creare un’abitudine immancabile e di trasformare semplici ristoratori in agguerriti concorrenti di una sfida particolare, con l’irrinunciabile pagella da stilare a fine pasto nella speranza di ottenere l’agognato “dieci”. È ALESSANDRO BORGHESE 4 RISTORANTI che torna, con dieci nuovi episodi, a partire dal 23 aprile alle 21.15 su Sky e NOW TV. Il primo appuntamento di visione è preceduto, alle ore 20.45, da ALESSANDRO BORGHESE 4 RISTORANTI – SPECIALE THE JACKAL, l’esilarante sfida a colpi di cacio e pepe tra lo chef e il collettivo di videomaker.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti: VENEZIA

Nella prima puntata della produzione originale Sky realizzata da Banijay Italia lo chef Borghese è stato costretto temporaneamente ad abbandonare l’amato van: il suggestivo teatro della contesa è, infatti, Venezia, dove quattro ristoratori si sfidano per decretare il migliore rappresentante della cucina in laguna. A contendersi il titolo ci sono: Simone con la Trattoria Povoledo, Nicola con Zanze XVI, Orietta con Ogio Ristorante e Caffè Contemporaneo e, infine, Gipi con Riviera Ristorante per Onnivori. In questa prima puntata il piatto oggetto di bonus è il fegato alla veneziana.

La puntata è stata registrata pochi giorni prima dell’alluvione che ha colpito Venezia lo scorso 12 novembre. Questo evento aveva spinto Alessandro Borghese a organizzare, con il Sindaco della città e Confindustria, una cena per raccogliere fondi per sostenere il comune e i ristoratori locali.

ALESSANDRO BORGHESE 4 RISTORANTI (3)
 

Alessandro Borghese 4 Ristoranti, le prossime puntate

Le prossime puntate - ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno (canale 108, digitale terrestre canale 455), sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go, su smartphone, tablet e PC, anche in viaggio nei Paesi dell’Unione Europea, e in streaming su NOW TV - si svolgeranno in alcuni dei luoghi più affascinanti e caratteristici della Penisola: ci saranno le due metropoli Roma e Milano, ma anche la Valle d’Aosta, la Carnia, la Val BadiaArezzo, il Conero, la Lunigiana e il Cilento.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti, le regole

Il meccanismo della sfida rimane invariato: quattro ristoratori della stessa zona di appartenenza si sfidano per stabilire chi tra di loro è il migliore in una determinata categoria. Ogni ristoratore invita a cena gli altri tre che, accompagnati dallo chef Borghese, commentano e votano con un punteggio da 0 a 10 location, menu, servizio e conto del ristorante che li ospita. In palio per il vincitore di ciascuna puntata, il titolo di miglior ristorante e un contributo economico di 5 mila euro da investire nella propria attività.

Ogni cena è preceduta dalla scrupolosa ispezione dello chef Borghese della cucina del ristorante. Un’ispezione che nel corso della cena si concentrerà sul personale di sala, messo alla prova su accoglienza, servizio al tavolo, descrizione del piatto e del vino. Solo alla fine scopriamo il giudizio di chef Borghese che con i suoi voti può confermare o ribaltare l’intera classifica che premia il migliore ristorante della puntata. Inoltre, Alessandro ha a disposizione un bonus di 5 punti che gli permette di giudicare un elemento in più e che rende la sfida ancora più imprevedibile ed emozionante.  

Tutti i ristoranti che partecipano al programma sono identificabili attraverso un “bollino” Alessandro Borghese 4 Ristoranti esposto all’esterno, una rete di locali testati da chi se ne intende: i ristoratori stessi.

ALESSANDRO BORGHESE, I RISTORANTI DELLA PRIMA PUNTATA

TRATTORIA POVOLEDO (Cannaregio – terrazza su Canal Grande): Simone (67 anni) è il titolare, gestisce la sala e fa il jolly (anche il pizzaiolo). La location è molto ampia, l’entrata è sul Rio Tera Lista di Spagna. La sua posizione privilegiata fa sì che il ristorante sia super frequentato da turisti, accoglie ogni giorno in media 200 persone con un menù molto ampio, tradotto in ben 9 lingue. Il locale si sviluppa con due sale grandi arredate in stile classico. Ha una bellissima terrazza che si affaccia sul Canal Grande, molto popolato da imbarcazioni, turisti, cittadini, taxi e lavoratori. La sera si respira un’atmosfera magica perché il passaggio è quasi interamente riservato alle gondole.

ZANZE XVI (Santa Croce – Rio de la Cazziola e de ca’ Rizzi): Nicola (30 anni) è il titolare di Zanze XVI, un ristorantino innovativo nato due anni fa sulle ceneri della storica Trattoria dalla Zanze in Santa Croce a Venezia. Nicola è stato scelto da Forbes come uno dei 5 professionisti sotto i 30 anni più influenti in Italia in Marketing e Advertising. Zanze XVI si presenta come un piccolo ristorantino curato e contemporaneo all’interno, mentre all’esterno conserva le fattezze storiche della vecchia trattoria. All’esterno ha una fila di tavolini da due affacciati sul piccolo Rio de la Cazziola che sfocia su Canal Grande.

OGIO Ristorante e Caffè Contemporaneo (Fondamenta Cannaregio): Orietta (48 anni), la titolare del ristorante, è una veneta doc, vive a Venezia e ha avi trevigiani e veneziani. La location è piccola, ha uno spazio esterno in fondamenta, mentre all’interno la prima cosa che si può vedere è una cucina a vista (che dà anche sull’esterno) con il bancone davanti (stile bacaro). La sala è di medie/piccole dimensioni, molto informale, stile bar. Pareti storiche con la pietra a vista, luci calde e legno rendono l’atmosfera minimale e contemporanea. Il ristorante Ogio si trova sul Canale di Cannaregio, il secondo canale più importante di Venezia, all’ingresso del ghetto ebraico.

RIVIERA RISTORANTE PER ONNIVORI (Fondamenta zattere al ponte Longo – Canale della Giudecca): Gipi (68 anni) è il titolare del Ristorante Riviera a Fondamenta Zattere al Ponte Longo. La location è molto grande, ha dei tavoli all’esterno e due sale interne: quella più storica ospita il bar, l’altra, in fondo al locale, è più contemporanea L’apparecchiatura dei tavoli è molto minimale, perché per Gipi il tavolo è come un palcoscenico che deve essere più spoglio possibile prima della cena per poi animarsi con le pietanze. Il Ristorante Riviera si trova a Fondamente Zattere al Ponte Longo, Sestriere Torsoduro, e si affaccia sul Canale della Giudecca.

Sky Brand Solutions, divisione interna a Sky media, insieme a Banijay Italia ha portato a bordo dei nuovi episodi di Alessandro Borghese 4 Ristoranti: Gruppo Inbev con il brand Leffe, Gruppo PSA con il brand Peugeot.

La puntata di “Alessandro Borghese 4 Ristoranti” si è avvalsa della collaborazione del Casinò di Venezia, nelle cui sale è stato registrato il tavolo del confronto tra i ristoratori.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti è una produzione originale Sky realizzata da Banijay Italia. Scritto da Alessandro Borghese, Francesca Capua, Monia Palazzo. La regia è di Gianni Monfredini.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti su SKY

ALESSANDRO BORGHESE 4 RISTORANTI è in onda dal 23 aprile, ogni giovedì, alle 21.15 su Sky Uno (canale 108, digitale terrestre canale 455), sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go, su smartphone, tablet e PC, anche in viaggio nei Paesi dell’Unione Europea, e in streaming su NOW TV.