Spettacoli

Ascolti Tv Auditel: Alberto Angela, l'abominio dell'Olocausto emoziona il web

Marco Zonetti

Puntata ad alto tasso di commozione quella di Ulisse dedicata al 16 ottobre 1943, giorno del rastrellamento al ghetto ebraico

Alberto Angela commuove il pubblico televisivo e il web.

Gli ascolti Tv e i dati Auditel di sabato 13 ottobre 2018 vedono rinnovarsi la disfida tra lo svago di Tú Sí Que Vales su Canale 5, condotto da Maria De Filippi, e la Cultura in prima serata veicolata da Alberto Angela su Rai1 con il suo Ulisse - Il piacere della scoperta, promosso da Rai3 sulla rete Ammiraglia del servizio pubblico. 

Dopo due puntate dedicate alla Cappella Sistina e ai misteri e alle glorie di Cleopatra, il divulgatore più amato della Tv ha deciso di allestire in occasione dell'anniversario del Rastrellamento nel ghetto ebraico, avvenuto il 16 ottobre del 1943, una puntata interamente incentrata sugli orrori dell'Olocausto.

Nella data di cui sopra, una delle più vergognosamente note della Storia di tutti i tempi, le truppe naziste rastrellarono 689 donne, 363 uomini e 207 bambini (maschi e femmine) dal "ghetto" sito al centro di Roma. Le vittime di tale orrore furono condotte - o almeno chi ci arrivò vivo - a Milano su camion ricoperti da teloni, quindi fatte partire, stipate alla stregua di bestiame sui convogli, dal famigerato binario 21 della stazione Centrale verso la destinazione che, per moltissimi di loro, fu quella finale. Ovvero Auschwitz-Birchenau.

Tra quelle vittime, allora bambina, c'era anche Liliana Segre, la senatrice a vita che ha testimoniato la propria toccante esperienza ad Alberto Angela, assieme a Sami Modiano. 

La puntata, dall'atmosfera decisamente fosca e del tutto anomala per un sabato sera (nel quale il prime time televisivo è perlopiù dedicato all'intrattenimento), ha turbato nel profondo e commosso il pubblico, e sul web si sono scatenati i commentatori lodando Angela e plaudendo all'iniziativa della Rai di rammemorare - nel momento di massimo ascolto della settimana - una delle pagine più abominevoli e atroci della storia d'Italia e del mondo intero, fin dalla notte dei tempi.

Se conoscere vuol dire ricordare, e se chi non conosce il passato è costretto a riviverlo, la scommessa di Alberto Angela e della Rai di dedicare la serata televisiva del sabato (una volta emblema di lustrini e paillettes) alla più nobile riflessione è, a prescindere di quale sarà lo share, già ampiamente vinta.