Spettacoli
Ascolti Tv Auditel, Gruber battuta dalle soap: Un posto al sole supera 8 e 1/2
Lo sceneggiato di Rai3 in onda da ventitré anni supera i talk politici. Come Floris e Berlinguer, anche Lilli soccombe alle telenovelas
Gli ascolti Tv e i dati Auditel di lunedì 8 aprile 2019 confermano, in access prime time, una tendenza già da tempo fatta ampiamente notare da chi scrive.
Il più seguito programma di approfondimento di La7, Otto e mezzo, condotto da Lilli Gruber, soccombe infatti a una soap opera, come accade ormai sempre a DiMartedì presentato da Giovanni Floris e al #Cartabianca di Bianca Berlinguer.
Nel caso della Gruber, la soap in questione va avanti da ben ventitré anni, e si tratta di Un posto al sole in onda su Rai3, che ieri ha ottenuto 1.820.000 spettatori pari al 7% di share, mentre Otto e Mezzo con ospiti Giuliano Pisapia, e i "prezzemoloni" Antonio Padellaro e Beppe Severgnini, ha raccolto 1.729.000 spettatori e il 6.6%.
Il longevo Un posto al sole ha anche battuto Stasera Italia su Rete4 e Tg2 Post su Rai2, a riprova che in questo particolare periodo storico i telespettatori non ne possono più della narrazione dei talk show politici e dei programmi di approfondimento, ormai incentrati a (non) dipanare la matassa ingarbugliata dei "duelli" a distanza tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, e tra una fiction e l'altra preferiscono quella originale. Da qui si spiegano anche i trionfi delle telenovelas Il segreto e Una vita il martedì contro Floris e Berlinguer, anch'essi narratori di un copione governativo che sta stancando sempre più gli italiani.
Poco prima di Otto e mezzo, ieri, Enrico Mentana al TgLa7 mostrava un sondaggio che vedeva la Lega e il m5s perdere terreno. Forse è il segnale che è giunto il momento che i due diarchi al Governo cambino sceneggiatura. Forse ne gioverebbero loro e anche i programmi di approfondimento chiamati a fare da "esegeti" alle loro baruffe vere o presunte. In caso contrario non c'è da stupirsi che sempre più italiani, scontenti ed esasperati, preferiscano sorbirsi le telenovelas anziché ingoiare i soliti indigesti pastoni politici dei soliti tre o quattro personaggi nei soliti salotti.