Spettacoli
Ascolti Tv Auditel: nel salotto di Vespa Salvini straccia Renzi

Buon risultato dell'ex premier Pd a Porta a Porta, ma lo share del leader del Carroccio è imbattibile. E anche Di Maio soccombe...
Gli ascolti Tv e i dati Auditel di giovedì 20 settembre vedono il buon risultato di Porta a Porta grazie all'ospitata di Matteo Renzi, che porta il programma condotto da Bruno Vespa a 1.110.000 spettatori e al 13,75% di share in seconda serata.
Buon risultato che tuttavia impallidisce se confrontato con quello ottenuto da Matteo Salvini nello stesso salotto qualche sera fa, ovvero il 17,28% per 1.563.000 spettatori. Matteo Renzi tira ancora, insomma, ma l'altro Matteo lo lascia nella polvere.
Salvini, in particolare, è reduce da due recentissimi tripudi di folla televisiva inusitati e mai visti se non forse ai tempi d'oro di Silvio Berlusconi (tenuto conto però che, nel caso del Cavaliere, i canali erano praticamente tutti sotto il suo controllo diretto o "indiretto"...). Il primo bagno di ovazioni, domenica scorsa su Canale 5 da Barbara D'Urso a Domenica Live risollevando le sorti del programma travolto in sovrapposizione dalla Domenica In di Mara Venier; e soprattutto quello su La7 a DiMartedì, incalzato dalle domande di Giovanni Floris. Salotto, quest'ultimo, che ha visto prima del leader del Carroccio la partecipazione del suo omologo vicepremier grillino Luigi Di Maio.
I dati di ascolto ottenuti nel salotto di Floris dai due esponenti di governo parlano chiaro: Salvini ha ottenuto in media il 9% di share, mentre Di Maio si è fermato al 6,8%.
Ma, nel dettaglio, lo smacco per il Ministro del Lavoro pentastellato è ancor più evidente. Al suo ingresso nello studio televisivo di DiMartedì, lo share di Di Maio tocca il 3%, per poi passare al 6% chiudendo con il 7,2%.
Quello di Salvini, dal canto suo, parte già dal 7% (dopo il siparietto comico di Gene Gnocchi), per arrivare al 9,5%, e per giunta in una fascia oraria più tarda rispetto a quella in cui è intervenuto Di Maio. Quando Salvini abbandona Floris e lo studio, lo share del programma precipita immediatamente al 5%.
La luna di miele della Lega e del suo leader con gli italiani si riverbera dunque anche nei dati Auditel, che salgono a razzo a ogni sua ospitata televisiva. Un trend che resta immutato a prescindere dalla platea, da quella più "popolare" della D'Urso, a quella più "acculturata" di DiMartedì, da quella pomeridiana a quella di seconda serata come da Vespa. Una popolarità per il momento non minacciata né dagli avversari come Matteo Renzi, né dagli stessi alleati come Luigi Di Maio. Salvini, insomma, per essere maligni, parte televisivamente avvantaggiatissimo per la campagna elettorale delle Europee 2019.
Campagna elettorale già in corso, o - meglio - che mai si è interrotta fin dal 4 marzo scorso...