Spettacoli
Ascolti Tv: il giallo di Mark Caltagirone, il fantasma che sbanca l'Auditel
Da Live - Non è la D'urso a Domenica In a Verissimo, il non marito di Pamela Prati domina l'audience malgrado la sua non esistenza
Mark Caltagirone non esiste, così dichiarerà oggi Pamela Prati davanti alle telecamere di Verissimo programma cult del sabato pomeriggio di Canale 5, tornando dunque ospite di Silvia Toffanin, che l'ultima volta era rimasta allibita dal comportamento della showgirl, la quale difendeva ancora a spada tratta l'esistenza del suo inesistente marito. Ora la vicenda assume finanche connotati gialli, poiché la Prati non sa - parole testuali - "chi c'è dietro a tutto ciò". Ennesimo episodio, insomma, della telenovela mediatica che da settimane tiene incollati milioni di spettatori davanti alla Tv, grande distrazione di massa per gli italiani chiamati alle urne alle imminenti Elezioni Europee.
Lo scorso Mercoledì sera, a Live - Non è la D'Urso nel salotto di Barbara D'Urso su Canale 5 l'ormai ex agente della showgirl, Eliana Michelazzo, oltre a smentire l'esistenza di Caltagirone (esistenza che aveva difeso a spada tratta per settimane), aveva denunciato la sua ex collega Pamela Perricciolo per truffa. Una truffa di cui prima la Michelazzo sarebbe stata vittima e poi complice ai danni della Prati.
E qualche giorno fa, domenica 19 maggio, Pamelona su instagram tuonava: «Nessuno vuole mettere la parola fine a questa storia perché ci stanno facendo puntate su puntate facendo ascolti. Ma io diffido chiunque a dire che io sia plagiata, o che io non sia capace di intendere o volere». Praticamente il suo è un j'accuse contro le Tv di speculare sulla storia che lei stessa diffonde da settimane in quelle stesse Tv. Geniale.
Ma del resto quello di Caltagirone è il primo caso al mondo di fantasma che spopola in televisione, facendo - ha ragione la Prati - sbancare l'Auditel ai programmi nei quali (non) presenzia. Millantato consorte della rediviva ex showgirl del Bagaglino, egli ha permesso a quest'ultima di conoscere una nuova primavera televisiva, mediatica ed editoriale portandola in tutte le trasmissioni di tutti i canali italiani a tutte le ore del giorno, con ascolti sempre altissimi.
Da Domenica In a Verissimo passando per Live - Non è la D'Urso, Mark "Ghost" Caltagirone ha trovato nella Prati la sua Oda Mae Brown (personaggio interpretato da Whoopi Goldberg nel film cult con Patrick Swayze e Demi Moore) ricatapultandola sulla cresta dell'onda come nessun agente o spin doctor in carne e ossa avrebbe mai potuto fare.
Mark Caltagirone s'inserisce sulla scia di due dive che hanno fatto dell'assenza la loro cifra stilistica, Greta Garbo e Mina. Ma mentre queste ultime avevano testimonianze effettive filmate e fotografiche della loro esistenza, Caltagirone è andato anche oltre, visto che di lui non esiste neanche una foto lacera, sgranata, rubata. Zero zero carbonella.
Caltagirone rivoluziona la natura stessa del gossip che, fino a oggi, si era nutrito di carne (celebre) da macello da denigrare, esporre spietatamente agli istinti primordiali del pubblico e sezionare minuziosamente sbattendo in prima pagina inestetismi della cellulite, pori dilatati, peli ispidi, calvizie incipienti dei divi nel tentativo di renderli più umani e più vicini alla lettrice seduta sotto il casco del parrucchiere di periferia o all'utente televisivo stravaccato sul divano comprato a rate. Il (non) marito di Pamela Prati, invece, soffia sulle fiamme dei pettegoli italiani semplicemente attraverso la sua evanescente inesistenza, donando un significato tutto nuovo alla definizione aria fritta.