Spettacoli
LOL, sketch copiati dalla versione tedesca: la risposta di Lillo
Il comico romano ha spiegato il dietro le quinte del programma e come i concorrenti possono far ridere
LOL - Chi ride è fuori: Lillo risponde alle polemiche in merito ad alcuni sketch che risultano identici in altre versioni straniere del programma
LOL - Chi ride è fuori ha ottenuto un successo straordinario, forse superiore a quello previsto da Amazon Prime Video. In attesa della seconda stagione (QUI TUTTE LE ULTIME INDISCREZIONI IN MERITO), sul programma sono nati centinaia di meme ma anche diverse polemiche. L'ultima riguarda il fatto che lo show potrebbe essere meno "spontaneo" di quanto il pubblico si aspetterebbe. Alcuni sketch dei comici in concorso, infatti, sarebbero sostanzialmente identici alla versione tedesca di LOL - Chi ride è fuori. Sulla questione è intervenuto Lillo, diventato un fenomeno virale con Posaman e il tormentone "Sò Lillo".
LOL - sketch copiati dalla Germania, la risposta di Lillo: "Sempre dichiarato la fonte, il concetto è far ridere anche con cose non del proprio repertorio"
Gli sketch contestati sono quelli di Lillo il Mentalista, in cui il comico romano finge di allungare la bacchetta ed estrae un fazzoletto dopo l'altro, e il costume da Gioconda indossato da Elio per buona parte del programma. LOL - Chi ride è fuori è ispirato a un format giapponese chiamato Documental e quindi dispone comunque di una sorta di linea guida di partenza studiata per suscitare la reazione dei comici e stimolare la competizione. E' stato lo stesso Lillo a spiegare il meccanismo del programma in una intervista al Corriere della Sera in cui ribadisce che lo sketch del Mentalista appartiene al mago Lioz dopo averlo già dichiarato all'interno del programma.
"Ho subito dichiarato l’autore. - afferma Lillo - Ad ogni modo, il concetto di LOL è far ridere gli altri, non necessariamente con cose del proprio repertorio. Se devi far ridere gli altri usi anche cose che fanno tanto ridere te per primo. Sempre dichiarando la fonte. Anche le barzellette non le ho inventate io. Ma mi facevano ridere. Posaman o la frase “so Lillo” è chiaro che vengono da me, ma è un gioco, una sfida in cui ognuno usa le armi che gli fanno più ridere".