Massimo Giletti : "30 viaggi a Lourdes". E si scoprì devoto alla Madonna
Massimo Giletti racconta com'è nata la sua devozione alla Madonna
«Ho fatto trenta viaggi a Lourdes come volontario nella mia vita e quel luogo per me significa la presenza viva della Madonna». Il popolare conduttore Massimo Giletti parla della sua profonda fede nel corso di un'intervista che appare sul numero di Maria con te, il settimanale di devozione mariana della Periodici San Paolo, in edicola da giovedì 28 giugno.
Cresciuto tra Torino e una villa in campagna nel biellese, ha respirato la fede sin da piccolo, come chierichetto e seguendo nelle sue visite ai malati la nonna Bianca Maria, presidente della San Vincenzo. «È in quelle circostanze che ho incominciato a diventare sensibile verso gli ultimi». Passato di recente dalla Rai a La7, dove conduce Non è l'arena, ha un grande rammarico. Non essere mai riuscito a convincere la Rai a realizzare un grande evento che potesse mostrare Lourdes. « Mi interessava raccontare il messaggio di Maria con diversi linguaggi».
A proposito della sua fede dice: «È una ricchezza, un dono, o ce l'hai o non ce l'hai. Io sono sempre stato restio a parlarne, perché è una dimensione del tutto personale, dovrebbe rimanere dentro a ognuno di noi. Non esiste un luogo ideale, la Madonna la puoi trovare ovunque. Certo a Lourdes è tutto più facile, ti conduce in uno stato di immediata serenità, ma è nella vita quotidiana che bisogna portare quello che lì hai vissuto».
Ha anche parole per la madre, con cui ha un legame fortissimo e con cui ha condiviso anche alcuni dei suoi viaggi a Lourdes: «È una persona straordinaria. Credo che quello che sono lo devo a lei; mi ha insegnato i valori veri della vita, che non vengono alterati da questo mondo di lustrini che è lo spettacolo, che sa essere anche cinico».