Renzi arriva in Tv con il suo documentario ma la rete non è quella prevista...
La prova televisiva del senatore Pd finisce sulla stessa rete di Saviano e Crozza. Ma replicherà il flop del primo o i successi del secondo?
Matteo Renzi arriva infine in tv con il suo documentario su Firenze. Fummo tra i primi a occuparci della nuova avventura dell'ex premier ed segretario del Pd, e non fummo magnanimi, almeno a giudicare dalle prime sequenze trapelate qualche mese fa a Stasera Italia su Rete4, nella prima puntata della stagione attuale condotta da Barbara Palombelli. Le scene mostravano un Renzi impacciato e troppo simile a una parodia involontaria del divulgatore d'eccezione Alberto Angela, e i contenuti apparivano come un pretesto per parlare di sé, restare sulla breccia mediatica e ripulire la propria immagine offuscata sfruttando le bellezze e il patrimonio culturale di Firenze.
In ogni caso, ormai è fatta, il documentario sul capoluogo toscano presentato da Renzi e prodotto da Lucio Presta, il manager potentissimo che annovera nella sua scuderia di fuoriclasse anche Paolo Bonolis, approderà finalmente in Tv il 15 dicembre in prime time. Dicembre non è esattamente un mese fortunato per il senatore Pd, vista la catastrofe del referendum che due anni fa gli costò la poltrona di Primo Ministro, ma tant'è.
Quanto al canale sul quale si potrà ammirarne la nuova prodezza, il documentario sarà trasmesso su Mediaset come si era vociferato fin da subito? No. Su Netflix come si era rettificato in seguito? Neanche. Renzi andrà invece, con quattro episodi di novanta minuti l'uno, a fare compagnia sul Nove al suo "aguzzino" comico Maurizio Crozza che spopola e porta il piccolo canale di Discovery a vette di oltre il 5% di share nonché al quarto posto dei canali più visti il venerdì sera, ma raggiungerà sullo stesso canale anche Roberto Saviano reduce dal flop dell'1% con Kings of Crime.
Sul Nove l'ex premier ed ex segretario Pd replicherà il tragico esito dello scrittore campano o invece eguaglierà o addirittura migliorerà la straordinaria performance Auditel del mattatore ligure? Non si tratta che attendere il giorno dopo la messa in onda della prima puntata e la sentenza inflessibile dei dati di ascolto, augurandogli che il referendum dicembrino dei telespettatori sia per lui più gratificante di quello degli elettori due anni fa.