Robbie Williams: anomalie al cervello per la star che va in terapia intensiva
Rivelazione choc Robbie Williams ha cancellato i concerti quando è finito in terapia intensiva a causa di anomalie cerebrali
ROBBIE WILLIAMS: RISCONTRATE ANOMALI CELEBRALI NELLA STAR CHE FINISCE IN TERAPIA INTENSIVA. ROBBIE WILLIAMS RIVELAZIONE CHOC
Robbie Williams confessa di essere stato costretto a cancellare la tappa russa del suo Heavy Entertainment Show Tour perché costretto in terapia intensiva per una settimana dopo che gli erano state rilevate "anomalie" nel suo cervello.
ROBBIE WILLIAMS COSTRETTO IN TERAPIA INTENSIVA PER ANOMALIE AL CERVELLO: LA CONFESSIONE DELLA POP STAR EX TAKE THAT
Robbie Williams aveva cancellato i concerti a settembre, ma finora non aveva fornito dettagli specifici sul perché, semplicemente dichiarando di essere stato in terapia intensiva dopo "risultati di test preoccupanti".
Ora Robbie Williams parla apertamente dei sui suoi problemi di salute, rivelando che è stato ricoverato in terapia intensiva poichè i medici gli hanno riscontrato le "anomalie" nel cervello.
Robbie Williams ha dichiarato così al The Sun:
“Il mio braccio sinistro era diventato tutto intorpidito, e non riuscivo a smettere di sbavare dalla bocca. Avevo mal di testa, problemi di respirazione, non riuscito a respirare a fondo. Ho fatto degli esami del sangue e ho effettuate diverse scansioni, comprese quelle del cuore e del cervello, e sono state rivelate alcune anomalie, incluso qualcosa nel mio cervello che sembrava sangue. Era ovviamente molto spaventoso, quindi la decisione è stata mia e sono stato inviato direttamente al reparto di terapia intensiva. È molto strano passare dall'essere in tournée alla terapia intensiva, ma è lì che sono finito. L'intera esperienza mi ha davvero terrorizzato, perché avevo affrontato l'oscurità, prima, ma all'epoca avevo 23 anni, 27 anni o 32. Una volta che sei sul pianeta da 43 anni, ti rendi conto che, anche se hai tutto quello che puoi desiderare, non sei invincibile. D'ora in poi mi prenderò cura di me molto più attentamente".