Esteri
Abramovich, l'Ucraina si affida a un oligarca russo: ritratto del miliardario
Tutto quello che devi sapere sull'imprenditore e politico russo, uomo più ricco di Israele, convocato nelle delegazioni di Mosca e Kiev per favorire la pace
Roman Abramovich, da dove viene il suo patrimonio
Proprio nell’impresa privata di quegli anni risiede il perché della ricchezza di Roman Abramovich. Infatti, tra il 1992 e il 1995, il proprietario del Chelsea riuscì ad avviare cinque compagnie di import/export grazie alle quali si specializzò nel settore del commercio di petrolio. Successivamente, il petrolio rimase al centro dei suoi interessi finanziari. Questi interessi, poi, si espansero con l’acquisto di quote di varie società che avevano come fulcro trasporti e materie prime.
Nel 1995, insieme a Boris Berezovskij, ha acquisito la quota di controllo di Sibneft per diverse decine di milioni di dollari, ottenendone in prestito circa un centinaio in cambio di quote minori; la compagnia ha aumentato enormemente il proprio valore nel giro di breve tempo, consentendo ai due magnati di diventare molto ricchi. Nel 1996, insieme a Eugene Shvidler, ha acquisito anche una consistente quota di Aeroflot ed è entrato nell'azionariato del Trans World Group. Nel 2002 ha venduto le sue quote di Sibneft a Gazprom per tredici miliardi di dollari, reinvestendo il tutto in Evraz
Quanti soldi ha Roman Abramovich
Secondo Forbes, con cifre aggiornate allo scorso anno (settembre 2020), Abramovich rientra nella lista delle 100 persone più ricche al mondo ed è al nono posto nella classifica dei russi più ricchi con un patrimonio che supera i 12 miliardi di dollari. Sembra, per di più, che annualmente lo stipendio di Abramovich superi il miliardo e mezzo.
Abramovich e il Chelsea
Il club inglese non costò “molto” ad Abramovich. Infatti, con l’acquisto del Chelsea, l’oligarca russo spese una cifra corrispondente al totale di 60 milioni di sterline. Dall’acquisto, Abramovich iniziò a investire molti fondi per l’ingaggio di calciatori e allenatori, grazie ai quali la squadra arrivò a vincere la Premier League nel 2004-2005. Per di più, sotto la sua supervisione e gestione finanziaria, il Chelsea ha vinto 18 trofei ufficiali.
Ma perchè Abramovich comprò il Chelsea? Le voci, che si rincorrono ormai da anni, suggeriscono che il miliardario comprò il club inglese in modo da "mettersi sotto i riflettori" nel caso gli fosse successo qualcosa (considerata la sua posizione delicata e la paura di ritorsioni) e non far passare tutto inosservato.
Oggi, lunedì 28 febbraio, dopo quasi 20 anni di storia, Abramovich si vede "costretto" a lasciare la proprietà del club. Le motivazioni, spiegate dallo stesso presidente, sarebbero le pesantissime sanzioni applicate agli oligarchi vicini allo Zar di Russia Vladimir Putin. "Lo faccio per il bene dei Blues", ha dichiarato Roman Abramovich.