Esteri

Algeria al voto per il contestato referendum sulla costituzione

Gli algerini sono chiamati oggi al voto per un referendum sulla nuova costituzione che secondo il nuovo presidente Abdelmadjid Tebboune aprirà una nuova pagina

Gli algerini sono chiamati oggi al voto per un referendum sulla nuova costituzione che secondo il nuovo presidente Abdelmadjid Tebboune aprirà una nuova pagina dopo il vecchio regime, ma che l'opposizione considera troppo autoritaria. Il voto, cui sono chiamati 24 milioni di elettori, si svolge simbolicamente nel 66esimo anniversario dell'indipendenza e il governo sostiene il nuovo testo con lo slogan: "Novembre 1954 Liberazione, novembre 2020 Cambiamento".

Il referendum si svolge 19 mesi dopo le massicce proteste di piazza che hanno portato alla caduta del presidente Abdelaziz Bouteflika, che guidava il paese arabo dal 1999. Eletto a dicembre dell'anno scorso, Tebboune aveva promesso di emendare la costituzione. Il testo proposto prevede di limitare la presidenza a due mandati di cinque anni e impegna il presidente a scegliere come primo ministro il leader del blocco di maggioranza in parlamento.

Ma la nuova costituzione assegna anche al presidente il potere di nominare il governatore della banca centrale, il presidente della corte costituzionale e quattro dei 12 giudici che la compongono. Il movimento di protesta Hirak, che contesta Tabboune, ricordando che è stato brevemente primo ministro con Bouteflika, esorta al boicottaggio del referendum, considerato un modo per legittimare l'attuale presidente. Tabboune, 74 anni, si trova attualmente in ospedale in Germania. In un messaggio alla nazione, ha invitato ieri gli algerini a scegliere il "cambiamento".