Esteri
Algeria, presentato nuovo governo: poche donne, tanti vecchi volti

Due settimane dopo la sua contestata elezione, il neopresidente algerino, Abdelmadjid Tebboune ha formato il suo nuovo governo
Due settimane dopo la sua contestata elezione, il neopresidente algerino, Abdelmadjid Tebboune ha formato il suo nuovo governo. L'esecutivo e' composto da 39 membri; ma nel segno di una forte continuita', Tebboune ha riempito quattro dei cinque posti chiave con figure che erano nel rimpasto di governo annunciato appena due giorni prima che, nell'aprile scorso, l'allora presidente Abdelaziz Bouteflika, fosse costretto a dimettersi, piegato dalle proteste di strada e dalle pressioni dell'esercito. Rimangono ai loro posti Mohamad Rekab (Energia), Sabri Boukadoum (Affari esteri) e Kamel Beldjoud (Interno), mentre il portafoglio dell'economia, uno dei piu' importanti a cambiare, sara' occupato da Abderrahmane Raouia, un alto funzionario dell'amministrazione algerina che ha lavorato al Fondo monetario internazionale in Congo.
Raouia aveva gia' guidato il ministero durante il breve periodo, nel 2017, in cui Tebboune fu premier, quando ancora non si sapeva se la malattia avrebbe permesso a Bouteflika di continuare a governare; Tebboune poi abbandono' la guida del governo, sotto il pressing del suo predecessore e braccio destro di Bouteflika, Ahmed Ouyahia, che si opponeva alle riforme economiche che ora il Parlamento ha approvato e che Raouia dovra' attuare. Nel nuovo gabinetto di governo solo cinque donne, tutte assegnate a ministeri di secondo piano. La prima riunione del consiglio dei ministri, la prima in vent'anni sotto la guida di un presidente eletto diverso da Bouteflika, e' prevista per domenica prossima. Non e' chiaro pero' se continueranno comunque le proteste popolari che, dal 22 febbraio scorso, si susseguono ogni martedi' e ogni venerdi' della settimana per chiedere la caduta del regime militare e il rilascio delle centinaia di cittadini detenuti durante le manifestazioni. Dopo l'elezione di Tebboune e la nomina di un nuovo primo ministro senza rapporti con l'entourage di Bouteflika, le proteste contro il regime non sono cessate ed e' possibile che continuino anche domani, venerdi', come ogni settimana da quasi undici mesi.