Esteri

Avvelenamento Navalny, Pompeo: ‘L’ordine è arrivato da alti funzionari russi’

Navalny, Pompeo: “Ordine avvelenamento da alti funzionari russi”

L'ordine di avvelenare l'oppositore del Cremlino Aleksei Navalny è probabilmente partito da "alti funzionari russi". Lo ha detto il segretario di Stato americano Mike Pompeo.

"Penso che la gente in tutto il mondo veda questo tipo di azioni per quello che sono", ha detto Pompeo intervistato da Ben Saphiro. "E quando si vede il tentativo di avvelenare un dissidente, e che vi siano probabiltà concrete che (l'ordine) venga da alti funzionari russi, penso che non sia positivo per il popolo russo, penso che non sia un bene per la Russia". Il capo della diplomazia Usa ha dunque indicato l'impegno di Washington per identificare le responsabilità e i colpevoli, insieme all'Unione europea.

"E' qualcosa che dovremo vedere e valutare - ha affermato - possiamo assicurare che faremo il possibile per minimizzare i rischi sulla possibilità che cose simili possano ripetersi".

Mosca ha respinto ogni addebito e il presidente Donald Trump la scorsa settimana aveva detto di non avere prove sull'avvelenamento di Navalny.

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Sul caso Navalny "la posizione del governo tedesco, che peraltro esercita in questo semestre la presidenza della Ue, coincide con quella italiana e europea. E' necessario fare piena luce su quanto accaduto, e perseguire i responsabili di un attentato di tale gravità contro un esponente dell'opposizione". Lo ha affermato in un'intervista al Foglio quotidiano il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. "Il presidente Putin mi ha anticipato che avrebbe costituito una commissione di inchiesta e si è detto pronto a collaborare con le autorità tedesche", ha sottolineato il premier. "La collaborazione è la via migliore per scongiurare che questa drammatica vicenda possa incidere negativamente sui rapporti tra l'Unione europea e la Russa".