Esteri
Vertice Ue-Balcani, Meloni: "Contate sull'Italia". Firmato accordo sul roaming
Firmato l'accordo sul roaming per abbassare le tariffe telefoniche. Von der Leyen: "Scegliete con chi stare, se con noi o con Russia e Cina"
Ue-Balcani: firmato a Tirana accordo sul roaming
E' stato firmato a Tirana, a margine del vertice Ue-Balcani, l'accordo sul roaming per la riduzione delle tariffe telefoniche. Presenti alla firma i vertici delle istituzioni europee, dei sei Paesi della regione e gli operatori telefonici. Si tratta di "un passo importante per una maggiore integrazione", ha commentato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, sottolineando il valore dell'intesa per "le aziende, i contatti tra le persone ed il turismo".
Dal vertice non si attende invece alcuna decisione sullo status di paese candidato all'Ue della Bosnia-Erzegovina. Il tema verrà discusso al Consiglio affari generali della settimana prossima prima di arrivare al vertice dei leader europei, forse già quello in programma il 15 e 16 dicembre. Il summit di Tirana sarà infine un'occasione per incoraggiare i paesi dei Balcani a risolvere le dispute ereditate dal passato. Come quella tra Serbia e Kosovo, che rischia di mettere in ombra i lavori del vertice.
Alla fine il presidente serbo Aleksandar Vucic ha deciso di partecipare al vertice. Citato dai media, ha detto che andare a Tirana è più vantaggioso per la Serbia piuttosto che non andare. Il presidente ha preso la sua decisione dopo un colloquio oggi a Belgrado con l'inviato speciale Ue Miroslav Lajcak, col quale ha parlato della situazione in Kosovo e delle prospettive del dialogo con Pristina, che si tiene con la mediazione dell'Unione europea. Nei giorni scorsi Vucic aveva annunciato il suo rifiuto di recarsi al summit di Tirana per protesta contro la mancata reazione della Ue, a suo dire, alla nomina di un nuovo ministro serbo nel governo del Kosovo, esponente dell'opposizione alla dirigenza di Belgrado.
Ue-Balcani, presidente Kosovo: "Presenteremo domanda adesione entro l'anno"
Il Kosovo presenterà la domanda di adesione all'Unione Europea entro la fine dell'anno. Lo ha detto la presidente kosovara Vjosa Osmani al suo arrivo a Tirana. "Annuncerò oggi, qui di fronte ai leader europei, che il Kosovo presenterà la sua domanda di adesione entro la fine di quest'anno".
Osmani ha spiegato di essere a Tirana come "leader del Paese più filoeuropeo che ci sia qui" e ha rivendicato che Pristina sostiene tutte le politiche europee in materia di affari esteri e sicurezza, compreso "l'allineamento alle sanzioni contro la Russia, come il rifiuto di qualsiasi influenza maligna da parte di Russia e Cina".