Esteri
Egitto, scoperta una tomba "straordinaria". Ma era tutto costruito un anno fa
Papiri, oro, geroglifici: una truffa faraonica
Già meta di turisti e curiosi, la tomba era però un falso
"Venduta" come una nuova "tomba straordinaria" appena scoperta, pronta ad attirare frotte di turisti da tutto il mondo. Ma in realtà era una truffa ed era stato tutto costruito pochi mesi fa. Vicenda incredivile quella della "piccola tomba di Beni Suef, cento chilometri dal Cairo, spuntata nel deserto fra l’antica Eracleopoli e la necropoli di Meidun, era facile da raggiungere e per un po’ è stata visitata da tutti".
Una vicenda raccontata dal Corriere della Sera, che spiega come "il primo dubbio è venuto a un ricercatore d’una delle tre università della zona: troppo ben conservate, quelle statue regali; troppo linde, le pareti; troppo ordinato, il sito. Ed è bastata una telefonata al Consiglio Supremo delle Antichità, una rapida ispezione" per scoprire che era tutto falso.
Come racconta il Corriere della Sera, "nella finta tomba di Beni Suef hanno replicato antichi cimeli, rotoli di papiri, lingotti dorati, statue di gesso, perfino un sarcofago che ora, esaminati da un laboratorio, si rivelano paccottiglia fabbricata un anno fa. Il materiale è stato distrutto dalla polizia, la magistratura egiziana ha aperto un’inchiesta. I sospetti circondano un gruppo di trafficanti d’opere archeologiche, piccoli truffatori che abbindolavano i turisti proponendo l’affare della vita: qualche migliaio d’euro in comode rate e ti recapitiamo in albergo un Ramses unico, un autenticissimo Horus, un Micerino d’annata".