Berlino, elezioni: città ancora divisa in due. Est, Afd e Linke insieme al 50%
Voto a Berlino, non c'è solo la sconfitta della Cdu della Merkel (e dell'Spd)
C'è un dato sulle elezioni per la città-stato di Berlino che in pochi hanno sottolineato. Anzi, nessuno. Che Angela Merkel abbia subito l'ennesima scoppola non ci sono dubbi, così come l'Spd che governa a livello federale con la Merkel che, seppur riconfermata prima forza politica, ha perso più del 6% rispetto alle consultazioni del 2011. Affaritaliani.it è andato a vedere i risultati elettorali nei vari quartieri della capitale tedesca. Il dato che emerge è quello di una profonda differenza tra Ovest ed Est. Nella parte occidentale Cdu e Spd sono in testa e le ali estreme, Afd a destra e Linke a sinistra, si fermano intorno o sotto il 10%. Ma nella parte orientale, che fino al 1989 era la capitale della Ddr (la Germania comunista) Afd e Linke sono quasi ovunque i primi partiti e, insieme, sfiorano o raggiungono il 50% dei voti. Da Marzahn-Hellersdorf fino a Pankow, passando per Treptow-Köpenick (dove abitavano molti dei big comunisti all'epoca della Ddr), i risultati sono inequivocabili e segnalano che all'Est i partiti tradizionali dell'Ovest, quelli che hanno gestito la Riunificazione e gli anni successivi, sono minoranza. Di fatto è un fallimento della conclamata Riunificazione tedesca che il prossimo 3 ottobre celebrerà ufficialmente il suo 26esimo compleanno. Gli 'ossis' (cittadini dell'est, ndr) di Berlino, ma lo stesso vale per tutti i Land dell'ex Germania comunista, votano due partiti estremisti e in questo modo segnalano il loro profondo malcontento per l'attuale situazione socio-economica esaltando così le differenze con la parte occidentale di Berlino. La Linke, il partito di estrema sinistra erede della Pds e prima ancora della Sed (il partito unico della Ddr), è salito inaspettatamente di quasi il 4% con punte superiori al 30% nei quartieri orientali della capitale tedesca. Si tratta di un dato sorprendente specialmente per chi credeva che ormai il comunismo fosse un lontano ricordo a quasi 27 anni dall'apertura del Muro. E anche il voto all'Afd, massiccio all'est, evidenzia un profondo malessere (non solo legato all'immigrazione) che segna una sconfitta per la retorica del successo della Riunificazione.