Esteri
Biden solo 13% americani dice “il Paese va bene”. Umore nero negli USA
New York Times: ecco cosa pensano gli americani. L’economia va giù e la democrazia trema. Biden inerte contro l’inflazione e il crollo della classe media
“L'umore nazionale è cupo”, scrive il NYT: “Un pervasivo senso di pessimismo abbraccia ogni angolo del Paese, ogni fascia di età e gruppo razziale, città, periferia e aree rurali, così come entrambi i partiti politici”. Aborto, sparatorie, segregazione problemi secondari
Crisi nera per Joe Biden: solo un terzo degli americani approva le performance politiche del presidente degli Stati Uniti eletto e più di due terzi dei Democratici, il suo partito, afferma di preferire un candidato diverso per rappresentarli alle elezioni del 2024. I numeri vengono fuori da un sondaggio del New York Times registrato tra il 5 e il 7 luglio scorsi.
E’ lontana l’America del tanto odiato Trump che aveva però alta crescita economica, bassa disoccupazione e un aumento significativo dei redditi medi. E’ l’economia che detta legge non la fuffa.
“L'umore nazionale è cupo”, scrive il NYT: “Un pervasivo senso di pessimismo abbraccia ogni angolo del Paese, ogni fascia di età e gruppo razziale, città, periferia e aree rurali, così come entrambi i partiti politici”.
L’inflazione, il crollo del potere d’acquisto, il costo elevato di materie prime ed energia terrorizzano i cittadini USA. Per la stragrande maggioranza il presidente non si è dimostrato in grado di contrastare i problemi veri.
Pensate che “solo il 13% degli elettori americani ha affermato che la nazione sta andando nella giusta direzione, il punto più basso nei sondaggi del NYT dai tempi della crisi finanziaria, più di un decennio fa”. Un dato che non migliora quando il NYT intervista i Democratici, il partito del presidente: “solo il 27% dei democratici vede il Paese andare nella giusta direzione”. Dati horror. Il 20% delle donne democratiche ha affermato che il Paese si stava muovendo nella giusta direzione rispetto al 39% dei maschi democratici. E solo il 26% dei Democratici vorrebbe Biden come candidato alle presidenziali del 2024. Anche se la Casa Bianca ha affermato che Biden, che compirà 80 anni a novembre, intende ricandidarsi.
La debolezza del presidente è diffusa soprattutto tra gli elettori giovani e i bianchi con un livello di istruzione non elevato. Nel sondaggio il 94% dei democratici di età inferiore ai 30 anni sostiene che preferirebbe un candidato presidenziale diverso.
Il sondaggio mostra che l’aborto, le sparatorie e le armi, la segregazione razziale sono problemi secondari che riguardano minoranze intellettuali e etniche di cui, aggiungiamo noi, si occupano tanto i media mainstream europei. Per il NYT l’aborto è sentito come un problema dal 5% degli elettori americani, l’1% degli uomini, il 9% delle donne. Un dato davvero sorprendente se si sono letti i giornali italiani in queste settimane.
Ma il New York Times resta un giornale di razza quando spiega la realtà profonda del Paese: la stragrande maggioranza degli americani è preoccupata per l’economia. Senza economia non c’è democrazia, non c’è libertà, sostengono. Bisognerebbe farlo capire agli italiani e ai gruppi dirigenti del Belpaese. “Tra coloro che sono tipicamente in età lavorativa, elettori tra i 18 e i 64 anni, solo il 6% ha affermato che l'economia è buona o eccellente, mentre il 93% l'ha valutata scarsa o appena soddisfacente”. Più del 75% degli elettori del sondaggio sostiene che l'economia è per loro "estremamente importante".
Secondo il 20% degli elettori, il lavoro e l'economia sono stati ilproblema più importante che deve affrontare il Paese, con l'inflazione e il costo della vita (15%) poiché i prezzi stanno aumentando al ritmo più veloce da una generazione. Solo l'1% ha giudicato eccellenti le condizioni economiche in atto.
Il parere negativo dei repubblicani è prevedibilmente schiacciante, ma anche più di due terzi degli elettori “indipendenti” disapprovano la performance di Biden e quasi la metà la disapprova fortemente. Tra i Democratici l’indice di approvazione di Biden è del 70%, una cifra relativamente bassa per un presidente in carica, soprattutto in vista delle elezioni di Midterm del 2022, quando Biden avrà bisogno di radunare i democratici alle urne per mantenere il controllo del Congresso, egemonia che difficilmente verrà confermata.
Biden ha cercato di farsi strada nella classe operaia bianca americana anche durante le sue elezioni con risultati non buoni ma il dato attuale peggiora anche quella performance.
La base elettorale del presidente, nel 2020 e tutt’ora, sono gli elettori neri. Hanno assegnato a Biden un punteggio di approvazione del lavoro svolto del 62%, voti più alti rispetto a qualsiasi altro gruppo etnico, fascia di età o livello di istruzione. Ma anche tra i neri il consenso di Biden è in calo. E per le elezioni del 2024 anche la maggioranza dei i neri democratici preferirebbe un candidato diverso.