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Esteri
Biden: discorso ripetuto e gaffe con Lula. Sempre più ombre su Joe per il 2024
Joe Biden

Usa 2024, altre due inquietanti gaffe per Biden: discorso ripetuto due volte e niente mano a Lula

La lista si fa sempre più interminabile. Le gaffe, gli errori e gli strafalcioni di Joe Biden continuano. Ma sono qualcosa di più di semplici errori e situazioni imbarazzanti. Già, perché se a vederli o a leggerne possono senz'altro far sorridere, negli Stati Uniti stanno destando tantissime preoccupazioni perché sembrano confermare il fatto che "Sleepy Joe", come è stato crudelmente ribattezzato da Donald Trump, possa non essere in grado di correre per la rielezione alla Casa Bianca nel voto del 2024. Oppure, anche se dovesse farlo come da sempre dice di essere intenzionato, getta profondi interrogativi sulla sua capacità di guidare un paese cruciale per le sorti globali.

Ma che cosa ha combinato stavolta Biden? Si tratta di una "doppietta". Primo episodio: durante un ricevimento per la campagna elettorale a Manhattan, ha ripetuto un discorso sulla rivolta di Charlottesville del 2017 e sulla sua decisione di candidarsi alla presidenza nel 2020 a distanza di pochi minuti l'una dall'altra e quasi parola per parola. Durante le osservazioni al raduno ospitato dalla miliardaria ereditiera immobiliare Amy Goldman Fowler, l'ottantenne presidente ha raccontato di come si stesse godendo la pensione dopo due mandati come vicepresidente di Barack Obama quando "nell'agosto del 2017 è arrivata Charlottesville, in Virginia".

"Ricordate quelle persone che uscivano dai campi portando letteralmente torce, con svastiche naziste, tenendole in avanti, cantando la stessa bile feroce e antisemita - la stessa identica bile - bile che veniva cantata in - in Germania nei primi anni '30". E una giovane donna è stata uccisa. Una giovane donna è stata uccisa". Biden ha poi affermato, secondo una trascrizione ufficiale della Casa Bianca, che "all'ex uomo [l'allora presidente Donald Trump] fu chiesto: "Cosa pensavi sarebbe successo?" Era il presidente in carica. E lui rispose: "Pensavo che ci fossero persone molto valide da entrambe le parti". E lo dico sinceramente, dal profondo del mio cuore, è stato allora che ho deciso che mi sarei ricandidato". 

Dopo aver raccontato come la sua famiglia allargata lo abbia spinto a sfidare Trump, il presidente ha ricominciato a raccontare la storia. Di nuovo, esattamente da capo. Ed esattamente uguale. Inquietante. Biden è sempre inciampato in gaffe durante le dichiarazioni pubbliche, e i suoi alleati hanno attribuito questi incidenti a una balbuzie cronica. Tuttavia, altre occasioni hanno portato ad accusare il comandante in capo di non essere cognitivamente in grado di servire un secondo mandato di quattro anni. 

A luglio, ad esempio, Biden ha fissato dei foglietti sulle sue ginocchia mentre accoglieva il presidente israeliano Isaac Herzog nello Studio Ovale, invece di guardare in faccia il capo di Stato. A settembre dell'anno scorso, Biden ha chiesto alla rappresentante Jackie Walorski di alzarsi in piedi e di essere riconosciuta durante un evento, apparentemente dimenticando che Walorski era morta in un incidente d'auto il mese precedente - e che lui aveva rilasciato una dichiarazione in occasione della sua scomparsa. 

Ma, attenzione, c'è anche un secondo episodio delle ultime ore: Biden ha infatto dimenticato di stringere la mano al presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, Lula, prima di lasciare il palco dopo un evento congiunto. La gaffe si è verificata dopo il discorso di Biden sui diritti dei lavoratori alle Nazioni Unite a New York, quando ha stretto la mano del Direttore generale dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro Gilbert Houngbo, anch'egli presente sul palco, e si è poi fermato a salutare il pubblico prima di voltarsi lentamente e allontanarsi. Lula si è avvicinato a Biden come per stringergli la mano, prima di accorgersi che il presidente stava iniziando a camminare nella direzione opposta. Si è quindi girato e ha mosso il braccio verso il suo lato del palco e si è allontanato, apparendo irritato.

La settimana scorsa Biden era stato protagonista anche di altre gaffe ripetute durante il suo viaggio in Vietnam. Prima definendo Hanoi un paese appatenente al "terzo mondo", poi dilungandosi in una contorta e confusa risposta su Xi Jinping durante la conferenza stampa, che è stata addirittura tagliata con una canzone jazz dal suo staff mentre lui stava ancora finendo di parlare. Segnali che davvero stanno agitando gli stessi Democratici in vista del 2024.

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