Esteri

Biden rafforza la maggioranza in Senato: i democratici vincono in Georgia

Il successo avrà un rilievo politico a Washington perché permetterà ai Democratici di non dover più dipendere dal centrista Joe Manchin

Usa, i dem vincono in Georgia: per Warnock è stato decisivo il voto degli afroamericani della cintura urbana di Atlanta

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden brinda in Georgia: la Cnn ha assegnato la vittoria in Georgia al senatore democratico Raphael Warnock sul candidato trumpiano Herschel Walker. Quando lo scrutinio è arrivato al 98 per cento, Warnock ha, al momento, circa cinquantamila voti di vantaggio, tredicimila più dei 37 mila con cui aveva distanziato l’avversario al primo turno.

Con questo successo i Democratici ottengono 51 seggi su 100, uno in più dell’attuale Senato, la cui legislatura terminerà con la fine dell’anno. Warnock, che aveva conquistato il seggio nel 2020 per due anni, adesso ha conquistato il diritto a stare al Congresso per sei anni.    

Il successo avrà un rilievo politico a Washington perché permetterà ai Democratici di non dover più dipendere dal centrista Joe Manchin, che ha spesso votato contro i suoi stessi colleghi di partito, mettendo in difficoltà l’agenda politica del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Proprio il capo della Casa Bianca, in serata, alla domanda dei giornalisti su cosa prevedesse in Georgia, aveva risposto con un convinto: “Stasera vinceremo”.

Il risultato gli ha dato ragione, ma il successo di Warnock è arrivato al termine di una sfida sempre in bilico, a parte l’inizio quando erano stati conteggiati i voti per posta, tradizionalmente favorevoli ai Democratici. Nel corso della serata, seguita da tutti i più importanti network americani, dalla Cnn alla Cbs a Fox, i due sfidanti si sono alternati alla guida dei risultati con vantaggi oscillati tra lo 0,2 e l’1,8 per cento. Un’inezia considerato che al voto sono andati in circa tre milioni e mezzo di elettori. Nel quartier generale di Warnock, ad Atlanta, la sala principale si sta riempiendo di persone.

Sul palco da dove Warnock farà il suo intervento, ci sono decine di giovani che ballano al ritmo di un rap. Delusione in quello di Walker, l’ex campione di football sostenuto da Donald Trump. Due ore prima, all’annuncio del sorpasso del conservatore i sostenitori repubblicani avevano liberato un grido di gioia, che però non ha avuto seguito. Il 3 gennaio ci sarà l’insediamento del nuovo Congresso, che vede i Repubblicani alla guida della Camera con 222 rappresentanti, quattro in più della maggioranza richiesta, mentre al Senato il controllo resterà in mano ai Democratici. Cinquantuno a quarantanove.

Solo due, ma con un peso enorme. Anche per il messaggio di questo voto in Georgia: per Warnock è stato decisivo il voto degli afroamericani della cintura urbana di Atlanta. Nella terra di Martin Luther King un segnale simbolico, che il Partito non potrà non tenere conto in futuro. Per Walker una sconfitta annunciata dai sondaggi, mentre il figlio, Christian Walker, subito dopo l’annuncio della vittoria di Walker, ha scritto un paio di polemici post su Twitter per criticare la campagna del padre: “Non picchi le donne, non punti le armi alla testa della gente, non paghi per far abortire e poi ti professi pro-life. E allora forse puoi vincere un seggio al Senato”.