Esteri
Biden sull'ondata di caldo in USA e Canada: "E' l'effetto del climate change"
Almeno 134 morti dallo scorso venerdì per via delle temperature da record, che ormai sfiorano i 50 gradi
Ondata di caldo in Canada e negli USA occidentali: Joe Biden attribuisce la colpa ai cambiamenti climatici
Con temperature che sfiorano i 50 gradi, in Canada da tre giorni consecutivi si sta sfondando il record storico di calore. Nel solo pomeriggio di martedì, il clima torrido ha causato 65 morti nella zona di Vancouver, per un totale di almeno 134 decessi dallo scorso venerdì, quando è iniziata la crisi. Sono molto numerose le morti improvvise anche sulla West Coast americana.
Inevitabilmente, il maggior numero di vittime viene registrato tra gli anziani, ma c’è anche una persona di 44 anni tra coloro che hanno perso la vita. Le richieste di soccorso sono così tante che le autorità locali hanno chiesto di rivolgersi al 911 solo per necessità davvero impellenti.
A queste si aggiungono anche i numerosi incendi provocati proprio dal caldo, con il Presidente Joe Biden che afferma polemicamente: “Chi avrebbe mai pensato che saremmo arrivati ad avere oltre 46 gradi a Portland, Oregon? Ma non preoccupatevi: il riscaldamento globale non esiste: è solo frutto della nostra immaginazione”. Il riferimento al suo predecessore Donald Trump, che era piuttosto scettico sul tema, appare davvero evidente.
Al contrario, la comunità scientifica condivide i timori dell’attuale presidente. La canadese Katharine Hayhoe, della Texas Tech University, spiega in un tweet: “Mi occupo di previsioni climatiche da 25 anni e sapevo che saremmo arrivati a questo punto. Tuttavia è choccante vedere i record infrangersi nella vita reale, nel posto in cui vivi”.