Esteri
Voleva cacciare Atene dall'euro. Ma ora la Bild accoglie tutti i migranti
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Non ci sono dubbi: i tedeschi sono opportunisti. La conferma ufficiale arriva dalle copertine della Bild, il popolarissimo quotidiano che in Germania vende circa 2,2 milioni di copie al giorno. Per mesi e mesi la Bild, considerata come la voce ufficiale della pancia del popolo tedesco, ha attaccato la Grecia, Tsipras e tutto il Sud Europa, cercando di spingere Atene fuori dall'euro. La Bild è stata la prima sostenitrice dei falchi, dal presidente della Bundesbank Jens Weidmann al ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble. Una campagna martellante e quotidiana per spingere il governo di Berlino e la Cancelliera ad essere intransigente con Tsipras. Una campagna, però, persa dalla Bild con l'accordo - seppur lascrime e sangue per i greci - siglato a Bruxelles tra l'esecutivo di Atene e i creditori europei. Accordo poi confermato con un'ampia maggioranza dal Bundestag, il Parlamento tedesco.
Ora, a distanza di poche settimane, la Bild ha fatto un triplo salto indietro carpiato e, sull'emergenza dei profughi, invita il popolo tedesco ad accogliere chi scappa dalla guerra. La copertina nella foto è emblematica "Wir helfen", che tradotto in italiano diventa "noi aiutiamo". In sostanza, la Bild ci ha insegnato come passare da killer dei greci a Madre Teresa di Calcutta verso i richiedenti asilo. Una metaforfosi che si spiega non con un miracolo o una folgorazione buonista dei vertici della Bild, ma come una mossa opportunista che segue il sentiment dell'opinione pubblica e punta a raggiungere il maggior numero possibile di vendite (e di euro fatturati). C'è da scommettere che se e quando i tedeschi si stancheranno dell'accoglienza dei profughi anche la Bild cambierà repentinamente copertina e taglio degli articoli, passando magari da Madre Teresa a Orban.