Esteri
Effetto Brexit, dal 2 aprile senza permesso di viaggio non si entra più a Londra
Per i turisti europei diventa obbligatorio l'Eta: tempi e costi

Effetto Brexit, così Londra si blinda: cambia tutto per i turisti dal 2 aprile
Mentre gli equilibri del mondo sembrano improvvisamente stravolti dopo l'arrivo alla Casa Bianca di Trump, dalla Gran Bretagna arriva una novità destinata a far discutere, si tratta di una conseguenza della Brexit. Dal 2 aprile per i cittadini europei entrare a Londra sarà complicato, servirà infatti un particolare permesso di viaggio. L’ingresso nel Regno Unito - riporta Il Corriere della Sera - sarà consentito infatti solo previa concessione dell’Eta (Electronic Travel Authorisation, Autorizzazione Elettronica di Viaggio): e da oggi è possibile avviare le richieste. L’Eta non è un visto, ma un permesso di ingresso che consente di soggiornare nel Regno Unito per un massimo di sei mesi ed è valido per due anni (o fino alla scadenza del passaporto, se questa avviene prima).
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Chi intende andare a Londra per lavoro o per studio - prosegue Il Corriere - dovrà invece fare richiesta del visto apposito. A essere esentati sono ovviamente i cittadini britannici ma anche quegli europei che hanno il settled status (o il pre-settled status), ossia il permesso di residenza in Gran Bretagna. I visitatori devono viaggiare con lo stesso passaporto utilizzato al momento della richiesta dell’Eta. Il costo è fissato al momento a 10 sterline (circa 12 euro), ma presto salirà a 16 sterline (circa 19 euro).