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Panama, Trump: "Navi statunitensi viaggeranno gratis". Le autorità del Canale: tariffe confermate

Il presidente degli Usa smentito dall'ente autonomo che gestisce i flussi

di Redazione Esteri

Canale di Panama, doccia gelata per Trump: anche le navi statunitensi pagheranno

Donald Trump ha messo nel mirino (tra le altre cose) anche il Canale di Panama, il suo obiettivo è quello di riprenderselo, dopo la cessione avvenuta il 31 dicembre 1999, al termine di una disputa per il controllo di quel corso d'acqua strategico durata settant'anni. Nel suo discorso inaugurale, Trump ha dichiarato: "L’abbiamo dato a Panama, non ai cinesi e ce lo riprenderemo". Dopo questo annuncio ha anche detto che le imbarcazioni governative degli Stati Uniti potranno navigare gratuitamente nel Canale di Panama. Il Dipartimento di Stato Usa su X ha assicurato la fattibilità di questa iniziativa fortemente voluta dal presidente degli stati Uniti, ma dalle autorità competenti del Canale di Panama è arrivata la doccia gelata.

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In un secco comunicato l'ente autonomo che amministra la via d'acqua interoceanica sottolinea di avere "il potere di stabilire pedaggi e altre tariffe per l'attraversamento del canale" e di "non aver apportato alcuna modifica a tali tariffe". Ma i numeri ufficiali sul presunto controllo cinese del Canale di Panama smentiscono Trump. Gli Usa, infatti, rimangono comunque i principali utilizzatori del canale tra i due oceani e le due coste del Nordamerica: il 72,2% del volume di merci in transito attraverso il Canale nell’anno fiscale 2023 è statunitense (e un probabile 75% nel 2024), contro il 22,5% della Cina.

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