Esteri
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Prigozhin furioso: “Se le cose continuano così, io abbandono il campo di battaglia”. Lavrov ringhia: "Attacco coi droni? Ci vendicheremo"
Tuttavia a Mosca il caso dell'attacco drone al Cremlino continua a tenere banco. L’Ucraina ha negato di aver inviato il drone ma la Russia rincara la dose delle minacce. Il ministro degli esteri Sergei Lavrov in un summit in India ha annunciato che "la Russia risponderà duramente all'attacco condotto con droni contro il Cremlino. È chiaramente un atto ostile ed è abbastanza chiaro che per i terroristi di Kiev non sarebbe stato possibile commetterlo all'insaputa dei loro capi''.
Su questo gli Usa e molti Paesi europei (tra cui la ministra degli Esteri francese) non sono d’accordo ma la linea russa è netta: ''Non risponderemo con le parole, discutendo se si tratti di casus belli o meno, ma risponderemo con azioni concrete'', sottolineando che i russi hanno ''molta pazienza''. Lavrov non crede a Kiev e a Washington quando dicono di non essere coinvolte.
Sull'attacco dei droni al Cremlino il generale Vincenzo Camporini, ex capo di Stato Maggiore della Difesa italiana, ha affermato sul Corriere della Sera che "è praticamente impossibile che un mezzo in grado di volare per 700 chilometri e con dimensioni che superano la tonnellata possa fare questa traversata senza essere avvistato. Se la Russia continua a sostenerlo ammette di non avere un vero scudo anti-aereo. E non mi sembra questo il caso”.