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Chi è Prigozhin, capo della ribellione: da "cuoco" a nemesi di Putin

di Redazione Esteri

Molte zone d'ombra nel passato del capo della Wagner. Dopo nove anni di galera pe rapina l'ascesa al potere

Chi è Prigozhin, il capo della Wagner che si è ribellato a Putin

Sessantadue anni, di San Pietroburgo come Vladimir Putin nella cui ombra è cresciuto, Evgheny Prigozhin è il fondatore e comandante del Gruppo Wagner, la milizia mercenaria che da un decennio fa il lavoro sporco per Mosca nei teatri di guerra dall'Africa all'Ucraina. Il suo modello è stata la Blackwater, i 'contractor' statunitensi che in Iraq sono finiti sotto inchiesta per una serie di azioni spregiudicate.

Nel suo passato e nella vertiginosa scalata del potere russo ci sono molte zone d'ombra. Si sa che dopo nove anni in prigione per rapina, avviamento di adolescenti alla prostituzione e frode, nel 1990 era ripartito come venditore di hotdog aprendo un chiosco insieme al patrigno. Poi aveva fatto fortuna con una catena di negozi alimentari, il catering per le scuole e l'esercito.

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I suoi ristoranti a San Pietroburgo hanno più volte ospitato le cene del capo del Cremlino con i leader stranieri, da Jacques Chirac a George W. Bush, al punto da valergli il soprannome di "cuoco di Putin". Le laute commesse pubbliche avrebbero permesso a Prigozhin di finanziare la Wagner ma anche altre attività 'coperte' come la propaganda e la disinformazione di Mosca.